Fino al prossimo 31 marzo i viticoltori interessati ad avere le autorizzazioni per i nuovi impianti e per i reimpianti viticoli possono presentare domanda, utilizzando le istruzioni contenute nella circolare Agea n. 9066 del 10 febbraio 2021.
Le autorizzazioni sono concesse ai richiedenti che presentano domanda all’autorità competente, utilizzando le applicazioni software implementate all’interno dei sistemi informatici degli organismi pagatori e le regioni competenti. La costituzione del fascicolo aziendale e del relativo aggiornamento rappresenta un prerequisito che il viticoltore deve soddisfare per poter aspirare all’attribuzione di autorizzazioni di nuovi impianti.
Peraltro, il fascicolo aziendale consente di consultare la situazione delle autorizzazioni presenti nel registro relative a ciascuna azienda agricola.
La recente circolare Agea specifica tutti gli adempimenti e le procedure che devono essere messe in atto per la gestione dei nuovi diritti di impianto. Individua inoltre i criteri di ammissibilità che devono essere soddisfatti da parte delle aziende agricole affinché le richieste di autorizzazioni possano essere prese in considerazione ed elenca i criteri di priorità da prendere in considerazione per la selezione delle domande.
Dal 2018 è applicato un limite massimo nazionale di 50 ettari per ciascuna domanda. Le Regioni hanno la possibilità di individuare una soglia differente, in base alle proprie specifiche esigenze.
Dopo la procedura di istruttoria e la formazione della graduatoria di assegnazione, il Ministero comunica telematicamente alle Regioni competenti l’elenco delle aziende alle quali sono concesse le autorizzazioni di nuovo impianto. Quest’ultime sono rilasciate dalle regioni entro il 1° giugno.
La circolare stabilisce infine che le autorizzazioni all’impianto o al reimpianto scadute o in scadenza nell’anno 2020 sono prorogate fino al 31 dicembre 2021.