Assoenologi Veneto Occidentale, in una rinnovata collaborazione con i Consorzi di Tutela Veronesi, Vicentini e Padovani e con la Camera di Commercio di Verona, ha organizzato il 3 settembre un confronto tra la stampa e i rappresentanti del sistema vitivinicolo, uno dei più importanti a livello nazionale, presso la Camera di Commercio di Verona.
Sotto la guida esperta del presidente nazionale di Assoenologi Riccardo Cotarella, i rappresentanti dei Consorzi coinvolti hanno presentato le aspettative della prossima vendemmia, illustrando l’andamento meteorologico che ha contraddistinto questa stagione, caratterizzata da un inverno tra i più siccitosi dell’ultimo secolo, una primavera fredda e piovosa (in particolar modo maggio) e un’estate calda ma con diversi fenomeni grandinigeni e bombe d’acqua, che hanno impegnato, non poco, i viticoltori.
Le previsioni per la vendemmia in arrivo sono state descritte attraverso la degustazione di un vino delle ultime due annate (2017 e 2018) presentato da ciascun Consorzio.
Una mini verticale dunque, che ha consentito anche a un enologo esperto come Riccardo Cotarella, di apprezzare la ricchezza ampelografica del Veneto e le diverse sfumature che i vitigni acquisiscono grazie alla varietà geomorfologica del territorio.
Entrando nel tema più operativo della giornata, la stagione 2019, pur con le dovute differenze, presenta punti comuni nelle varie denominazioni:
- anticipo della vendemmia rispetto al 2018 di circa dieci giorni;
- elevate gradazioni zuccherine e acidità medio-alte;
- riduzione produttiva del 20% rispetto al 2018.
Attesa dunque un’ottima annata per tutto il Veneto.