La Conferenza Stato-Regioni ha approvato due decreti, messi a punto dal Mipaaf, relativi rispettivamente alla misura Promozione e alla misura Investimenti dell’ocm Vino.
L’obiettivo, come ha spiegato la ministra Teresa Bellanova, è «Supportare la filiera vitivinicola agevolando l’accesso agli investimenti e alla promozione del vino nei Paesi terzi con regole semplici, flessibili e vicine alle esigenze dei produttori, per far ripartire uno dei settori chiave dell’agroalimentare in sofferenza a causa delle distorsioni di mercato create dall’emergenza Covid».
- Il primo decreto, per favorire il più possibile l’accesso alla misura di sostegno alla promozione dei prodotti vitivinicoli sui Paesi terzi prevista dall’ocm Vino, interviene ad abbassare il livello di contribuito minimo ammissibile per Paese previsto per i progetti di promozione da presentarsi entro il 23 novembre per l’annualità 2020-2021. In particolare, per i progetti a valere sui fondi quota nazionale, il contributo minimo ammissibile passa da 250.000 a 120.000 euro per Paese terzo o mercato del Paese terzo in caso di progetti riguardanti più di un Paese.
Nel caso di progetti destinati a un solo Paese terzo il contributo minimo passa invece da 500.000 a 240.000,00 euro. Rimane la possibilità per le Regioni di fissare, nei propri avvisi, un contributo minimo ammissibile diverso da quello fissato per i progetti a valere sui fondi quota nazionale.
Questa importante misura dedicata alla promozione del vino nei mercati esteri può contare su uno stanziamento di 101.997.000 di euro l’anno, a copertura di un importo che può arrivare fino al 60% del valore complessivo delle spese sostenute. - Il secondo decreto invece, per favorire il più possibile l’accesso alla misura investimenti dell’ocm Vino proroga il termine per la presentazione delle domande di aiuto per la campagna 2020-2021 dal 15 al 30 novembre 2020.