Mondo del vino in difficoltà, anche Vinitaly rinviato

impianto di imbottigliamento del vino

Il settore vitivinicolo, inevitabilmente, come altri dell’agroalimentare italiano, risente in modo pesante dell’emergenza coronavirus.

Dopo qualche incertezza Veronafiere ha deciso di posticipare la 54ª edizione di Vinitaly, e anche le concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech, al 18-21 aprile 2021. L’inasprimento della crisi sanitaria in corso ha reso infatti necessario il rinvio. La decisione, che ormai era nell’aria, è stata assunta d’intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore.

Il mondo del vino ha anche scritto alla ministra delle politiche agricole, Teresa Bellanova, chiedendo misure urgenti per il comparto. L’emergenza Covid-19 ha infatti staccato la spina dell’Horeca. Hotel, ristoranti e catering, ma anche bar, mense e enoteche, che veicolano il 40% circa dei consumi di vini e spumanti sul territorio nazionale, hanno disdetto gli ordinativi per la chiusura delle attività.
Nella missiva a Bellanova tutta la filiera ha messo nero su bianco le criticità che il sistema vitivinicolo sta vivendo.
Una situazione – scrivono le organizzazioni – di rilevante difficoltà per l’inevitabile contrazione dei consumi a causa della chiusura dei pubblici esercizi e per la mancata ricezione in alberghi, agriturismi e ristorazione, naturale sbocco per le produzioni nazionali e valido supporto promozionale dei vini italiani verso gli acquirenti nazionali e stranieri.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 11-12/2020
Anche il vino ora teme il mercato
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