Il grande potenziale dei vini bio

bottiglie vino

Dal 2013 al 2018 il consumo internazionale di vini biologici è più che raddoppiato e si prevede che nel 2023 Italia, Francia e Spagna, i tre maggiori Paesi produttori, si attesteranno su livelli produttivi più che doppi rispetto a quelli di dieci anni prima.

In Italia il vigneto bio è arrivato a coprire il 16% dell’intera superficie vitata, raggiungendo la più alta incidenza a livello mondiale se si considerano i maggiori produttori vitivinicoli.

Le previsioni, tuttavia, basandosi su uno studio dell’Iwsr, l’International wine and spirits research, accreditano da qui al 2023 un ritmo di crescita nettamente più accelerato sia in Francia sia in Spagna.

Da rilevare che nelle cantine italiane il motore della crescita non è e non sarà da qui a tre anni il mercato domestico, ma l’export dato che già oggi l’88% della produzione nazionale di vini bio è destinata ai mercati esteri (il consumo interno assorbe il restante 12%) e che la stessa quota dovrebbe spingersi oltre il 90% nel 2023.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 6/2020
Vini biologici, un comparto in forte crescita
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