La legge di Bilancio 2023 ha istituito un fondo ad hoc per combattere l’espandersi della flavescenza dorata della vite, con una dotazione di 1,5 milioni di euro per il 2023 e di altri 2 milioni per l’anno prossimo.
Confagricoltura ritiene tuttavia insufficienti queste risorse, necessarie sia per finanziare gli interventi di selezione delle piante sintomatiche sia per ristorare i viticoltori degli alti costi di estirpazione, e ha lanciato un appello al Governo anche per un’azione coordinata di contrasto alla malattia con una maggiore condivisione delle iniziative tra gli enti preposti.
Negli ultimi due anni – riferisce Confagricoltura – si è riscontrata una preoccupante accelerazione dei contagi. La diffusione della patologia, che senza una strategia di difesa si trasmette per l’azione di un insetto vettore o attraverso innesti eseguiti con materiale di propagazione infetto, minaccia oggi le principali produzioni di Piemonte, Toscana, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, che di recente hanno denunciato nuovi focolai e attivato i piani di prevenzione. Un rischio troppo alto, per un comparto che all’estero sviluppa un giro d’affari di 8 miliardi di euro, pari al 13% dell’intero fatturato da export dell’agroalimentare made in Italy.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2023
Flavescenza dorata, più risorse per salvare i vigneti
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario