È «Wine To Asia» la nuova piattaforma multicanale di Veronafiere, creata attraverso una newco con partner unico la Shenzhen Taoshow Culture & Media, società che fa parte della Pacco Communication Group Ltd con sede a Shenzhen e attiva anche a Beijing, Chengdu, Xi’an e Shanghai.
L’iniziativa, in programma nel 2020, è stata presentata oggi nella giornata conclusiva del 53° Vinitaly.
«Shenzhen ha il più alto tasso di crescita economica in Cina negli ultimi venti anni e sono presenti il 30% degli importatori totali di vino» sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. «Inoltre, è la terza città per importanza economica dopo Pechino e Shanghai ed è considerata la città dell’innovazione e della comunicazione digitale. Vinitaly è il brand forte del vino italiano in Cina, un marchio riconosciuto su cui stiamo costruendo un modello di stile tutto italiano di promozione in Asia. L’evento è b2b, prevede nella fase di start up la presenza di 400 espositori e si configura fin da subito con un respiro internazionale».
«Il Far East – ha spiegato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese – è un’area da presidiare costantemente e per la quale abbiamo creato un’iniziativa permanente, come previsto dal nostro piano industriale, dopo oltre vent’anni di attività continuativa».