I dati definitivi sull’export del vino italiano nel 2018 danno un quadro ancora positivo ma con qualche segnale preoccupante per il nostro settore enologico.
I numeri, resi noti da Ismea e Unione italiana vini, indicano che l’export è cresciuto in valore del 3,3%, raggiungendo i 6,2 miliardi di euro, ma in volume si è scesi a 19,8 milioni di ettolitri, con un calo di circa l’8%.
Se il calo in volume è da attribuire in parte anche alla scarsità della vendemmia 2017, non bisogna però sottovalutare questo rallentamento che testimonia la necessità di migliorare la competitività dei nostri vini.
A spingere la crescita in valore delle esportazioni di vino made in Italy nel mondo è lo spumante, che fa segnare un balzo record dell’11% rispetto allo scorso anno per un valore che raggiunge per la prima volta 1,51 miliardi di euro.