Al via l’eradicazione di Xylella fastidiosa «della vite»

A un anno dalla prima individuazione nei pressi di Bari, in agro di Triggiano, di un focolaio del genotipo ST1 della sottospecie «fastidiosa» di Xylella, ottenuti i risultati delle analisi di oltre 40.000 campioni sono stati delineati con buona approssimazione i confini dell’area contaminata dove attuare una campagna di eradicamento: una sorta di ovale a Est dei centri abitati di Triggiano e Capurso con un asse maggiore esteso per circa 4 km in direzione Nord-Sud e uno minore di circa 2 km.

Le misure previste dal piano

L’Osservatorio fitosanitario regionale ha comunicato le misure immediate conseguenti al ritrovamento di 339 piante infette (212 mandorli, 119 viti, 7 ciliegi e 1 poligala), già abbattute, intorno alle quali, per un raggio di 50 metri, ora dovranno essere abbattute tutte le piante delle specie a rischio di contagio.

Misure più stringenti su vite

Il Servizio fitosanitario regionale ha deciso di «adottare per la vite, misure di eradicazione più stringenti», consentendo di poter estendere volontariamente l’abbattimento fino a 400 metri dalla pianta infetta dietro la garanzia di congruo indennizzo nei riguardi dei proprietari di vigneti.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 08/2025
Al via l’eradicazione di Xylella fastidiosa «della vite»
di D. Boscia
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario