Il 21 gennaio scorso sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale due decreti ministeriali riguardanti il funzionamento dell’intervento settoriale vitivinicolo.
Il primo riguarda le regole in materia di ristrutturazione e riconversione dei vigneti (decreto 635206 del 2 dicembre 2024), il secondo gli investimenti in cantina (decreto 635312 del 2 dicembre 2024).
Ristrutturazione e riconversione vigneti
Il viticoltore può presentare la domanda di aiuto entro il termine del 28 febbraio di ogni anno, che slitta al 31 marzo 2025 per la sola campagna 2025-2026, secondo le modalità stabilite da Agea.
Gli investimenti oggetto di finanziamento pubblico con l’intervento di ristrutturazione e riconversione vigneti devono restare di proprietà e in possesso del beneficiario per un periodo di almeno cinque anni decorrenti dalla data di presentazione della domanda di pagamento a saldo finale.
In caso di inadempienza scatta la restituzione del contributo recepito, in proporzione alla durata residua dell’inosservanza.
Investimenti in cantina
L’aiuto a favore delle imprese beneficiarie che copre fino al 40% della spesa effettivamente sostenuta (50% nelle regioni classificate come meno sviluppate) è versato secondo la tempistica definita con una circolare Agea e comunque entro 12 mesi dalla presentazione della domanda di pagamento finale.
Gli investimenti realizzati restano in possesso e di proprietà del beneficiario per un periodo di almeno 5 anni dalla data di presentazione della domanda di pagamento a saldo finale.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 06/2025
Aiuti per investire in vigneto e cantina
di S.Tu.
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