Via al trapianto di RIS8imo: il primo riso Tea

Piantine di riso Tea pronte per il trapianto (fonte foto Risoitaliano.eu)

L’Università Statale di Milano ha inaugurato in Lomellina, nel Pavese, la prima sperimentazione di riso ottenuto con le Tea, (Tecniche di evoluzione assistita): l’obiettivo è ottenere una varietà più resistente alle malattie, in particolare all’ascomicete Pyricularia grisea responsabile della malattia del brusone, e ridurre quindi l’utilizzo di pesticidi.
Si tratta delle prime piante Tea ad essere autorizzate in campo aperto in Italia, che cresceranno nei terreni dell’azienda agricola Radice Fossati a Mezzana Bigli (Pavia). RIS8imo, il nome del progetto, è frutto di un lungo iter di approvazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Ispra.

Vittoria Brambilla (fonte foto Risoitaliano.eu)

«Oggi – ha spiegato Vittoria Brambilla, docente del Dipartimento di scienze agrarie e ambientali della Università Statale di Milano e a capo del progetto RIS8imo – è una giornata rivoluzionaria per i biotecnologi vegetali che si occupano di miglioramento genetico delle piante. Il riso che abbiamo portato in questa risaia e che appartiene alla tipologia Arborio, è modificato con CRISPR/Cas9 e presenta le varianti inattivate di 3 geni che sono associati alla suscettibilità a brusone, che potrebbero trovarsi anche con bassa frequenza in natura, ma noi le abbiamo inserite in modo preciso tramite le Tea».
«Con questa attività certifichiamo un nuovo patto tra politica e scienza e poniamo le basi di un progetto che abbiamo per primi voluto testare in Italia – ha commentato l’assessore della Regione Lombardia all’Agricoltura Alessandro Beduschi. L’agricoltura lombarda vuole continuare a essere all’avanguardia dell’innovazione quando si tratta di offrire cibo di qualità, sicuro e sempre più sostenibile».