Seminare mais o soia? Il classico interrogativo per molti agricoltori alla vigilia delle semine primaverili è oggi complicato dall’avventuroso svolgimento delle semine autunnali, ostacolate e a volte impedite dal maltempo, che ha costretto a rivedere, almeno in parte, i piani colturali.
Quindi, come si stanno orientando gli agricoltori in vista delle semine imminenti? A rispondere è una ricerca condotta da L’Informatore Agrario, che ha rivolto questa domanda ad oltre 10.000 operatori del mondo agricolo italiano.
In sintesi, sembra che con le semine primaverili si confermino gli investimenti a mais della scorsa campagna e si possa avere un modesto recupero della soia, mentre si prospetta invece un netto calo per barbabietola da zucchero, patata e pomodoro da industria (grafico 2).
Mais stabile, soia in leggera crescita
L’analisi dei dati evidenzia infatti una rotazione piuttosto vivace delle colture. Per tutte, a parte le foraggere, l’intenzione di mantenere le superfici dell’anno precedente arriva a malapena al 50%, con un minimo del 33% per il girasole, che si conferma una coltura molto dinamica ma con un outlook stabile nel complesso (grafico 2).
Il trend sembrerebbe sostanzialmente stabile per il mais, che mostra quindi una tenuta dopo l’incremento registrato nella scorsa campagna, mentre si rileva un debole sentimento positivo nei confronti della soia.
Pessimismo per pomodoro e patata
Barbabietola, pomodoro da industria e patata, al contrario, sembrano invece dominati da un netto pessimismo.
Per le prime due colture, se un 40-50% degli intervistati prospetta stabilità della superficie, quasi altrettanti manifestano l’intenzione di ridurla. Nel caso della patata, l’intenzione di ridurre la superficie è addirittura superiore a quella di mantenerla stabile (46% verso 41%).
Si prospetta quindi una campagna di semina che potrebbe portare a cambiamenti di un certo rilievo nel peso relativo delle colture.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 5/2020
Semine primaverili 2020: rotazione protagonista
di S. Cittar
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