La Commissione europea ha pubblicato le conclusioni dell’inchiesta sulle importazioni dai «Paesi meno avanzati» (Cambogia e Myanmar) ed è giunta alla conclusione di dover applicare la clausola di salvaguardia a tutela della filiera risicola europea. Lo fa sapere l’Ente Risi che spiega: «La clausola di salvaguardia consisterà nell’applicare alle importazioni da tali Paesi i dazi per un periodo di tre anni così come previsto dal regolamento specifico. La Commissione propone di applicare la tariffa doganale pari a 175 euro/t per il primo anno e in misura ridotta per il secondo e terzo anno.
«La Commissione – dice il presidente dell’Ente Risi Paolo Carrà – ha dovuto prendere atto dell’esistenza di un danno reale provocato al riso europeo dalle importazioni a dazio zero da Cambogia e Myanmar ed è disponibile a revocare dal 2019 le esenzioni daziarie».
A questo punto tutto dipenderà dalla decisione che sarà assunta dai 28 Stati membri nell’ambito del Comitato del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG), presumibilmente convocato nel mese di dicembre.