Prossime semine: previsto in calo il grano duro e stabile il tenero

Come ormai da diversi anni, L’Informatore Agrario ha indagato gli orientamenti degli agricoltori riguardo alle semine imminenti per le colture autunno-vernine.
L’indagine, rivolta a un panel di oltre 10.000 operatori profilati per l’area di interesse «seminativi», è stata condotta come web survey anonima nel periodo 22 luglio- 30 settembre 2024.

Regna il pessimismo verso il grano duro

Le intenzioni di semina espresse dagli intervistati (grafico 3) prospettano una sostanziale stabilità (che volendo essere pignoli è velata da un debole pessimismo) per grano tenero e orzo, quest’ultimo come sempre protagonista di una dinamica più vivace: anche se il bilancio delle risposte è praticamente neutro, il 57% delle risposte lo vedono in movimento (positivo o negativo), a fronte di un 43% che ha intenzione di mantenere le superfici invariate.


Decisamente pessimista invece l’atteggiamento verso il grano duro, che il 31% degli interessati decretano al ribasso, contro un 20% intenzionato ad aumentarlo.
La cosa interessante che emerge dal sondaggio, tuttavia, è l’evidente ricerca di alternative ai cereali maggiori.
Le leguminose, i cereali minori e gli altri seminativi (in particolare colza e foraggere) si guadagnano l’apprezzamento degli intervistati.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 34/2024
Semine 2024: cala il grano duro, stabili tenero e orzo
di S. Cittar
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