Sul mercato nazionale sono rimasti invariati i prezzi dei cereali destinati all’alimentazione umana (ad eccezione del frumento tenero “fino” a Bologna), mentre sono aumentati quelli dei prodotti foraggeri (mais e soia).
Sui mercati esteri tutte le commodities continuano ad aumentare. Durante la scorsa settimana il protagonista è stata la soia, le cui quotazioni sono tornate ai livelli pre-crisi di inizio aprile.
L’euro si è lievemente indebolito rispetto al dollaro USA (cambio attuale 1,11 dollaro/euro).