Prezzi seminativi al 30 settembre 2019.
Il mercato nazionale dei cereali è rimasto sostanzialmente invariato, a parte che per il mais, le cui quotazioni continuano a scendere, e per il frumento duro, che ha ripreso ad aumentare seppure in misura lieve.
Sui mercati esteri i rialzi delle passate settimane si sono fermati, con prezzi praticamente invariati per tutti i prodotti.
Il dollaro USA resta stabile rispetto all’euro (cambio attuale 1,10 US$/euro).
Prezzi seminativi al 23 settembre 2019.
Sul mercato nazionale non c’è molto da segnalare, ad eccezione del mais, che nonostante l’evidente calo della produzione in raccolta subisce la concorrenza dei bassi prezzi dall’Est Europa.
Sui mercati esteri si è assistito ad un’inversione di tendenza rispetto ai ribassi delle scorse settimane, con tutti i prodotti in aumento (soprattutto la soia). Il dollaro USA resta stabilmente forte rispetto all’euro (cambio attuale 1,10 dollaro/euro).
Sebbene la FED abbia infatti annunciato misure di “quantitative easing” (una delle modalità non convenzionali con cui una banca centrale interviene sul sistema finanziario ed economico di uno Stato per aumentare la moneta in circolazione), i tassi di interesse restano comunque più alti negli USA rispetto all’Eurozona.
Prezzi seminativi al 16 settembre 2019.
Sul mercato nazionale non c’è molto da segnalare, salvo che il frumento tenero e il mais continuano nella loro fare ribassista; gli altri prodotti (frumento duro e orzo) sono rimasti invariati.
Sui mercati esteri si è assistito ad un’inversione di tendenza rispetto ai ribassi delle scorse settimane, con tutti i prodotti in aumento (soprattutto la soia).
Il dollaro USA è stabile rispetto all’euro (cambio attuale 1,10 dollaro/euro), anche se con l’annuncio della BCE di riprendere l’acquisto di titoli di stato ci sono margini per un’ulteriore svalutazione dell’euro.
Prezzi seminativi al 9 settembre 2019.
Sul mercato nazionale si confermano i trend delineatisi la scorsa settimana: frumento duro in lieve ripresa al Centro-Nord, frumento tenero e mais in calo.
Sui mercati esteri continuano i ribassi delle quotazioni di tutti i prodotti. Il dollaro USA è stabile rispetto all’euro (cambio attuale 1,10 dollaro/euro.
Prezzi seminativi al 2 settembre 2019.
Sul mercato nazionale si stanno ormai delineando i possibili trend del prossimo autunno, con rialzi per il frumento duro, ribassi per il frumento tenero e le quotazioni dei prodotti foraggeri in tendenziale calo.
Sui mercati esteri continuano i ribassi delle quotazioni di quasi tutti i prodotti. Il dollaro USA si sta rivalutando rispetto all’euro (cambio attuale 1,10 dollaro/euro), senza che ciò fornisca elementi di supporto ai prezzi europei dei cereali.