Prezzi grano tenero al 30 settembre 2019.
Per quanto riguarda i prezzi del frumento tenero nazionale, il trend ribassista si è momentaneamente arrestato e di conseguenza le quotazioni sono rimaste invariate.
A Milano il prezzo medio del “panificabile” è fermo a 187,50 euro/t arrivo Lombardia. Invariate anche le altre classi merceologiche (“forza” 224 euro/t).
A Bologna il “fino” vale sempre 187,50 euro/t partenza (“forza” 209,50 euro/t). In fortissimo aumento sono invece i grani teneri di alta qualità del Nord America (Northern Spring +18 euro/t, prezzo attuale arrivo molino Nord 280 euro/t).
Su mercati a termine internazionali le quotazioni per dicembre 2019 sono in lieve ripresa. Il Matif ha chiuso la settimana a 174 euro/t (+2,75 euro/t). A Chicago la scadenza di dicembre ha chiuso venerdì a 487,2 cent/bushel (+3 cent/bushel rispetto a lunedì scorso – 162,47 euro/t).
I problemi che affliggono i raccolti in Nord America non riguardano solo il grano duro, ed è probabile che le stime mondiali sul raccolto 2019 verranno presto riviste al ribasso.
In Francia iI prezzo fob di Rouen per merce del nuovo raccolto quota 170 euro/t, con un aumento di 3 euro/t.
Il frumento tenero nazionale rimane stabile, sui mercati esteri si rilevano lievi aumenti.
Prezzi grano tenero al 23 settembre 2019.
Per quanto riguarda i prezzi del frumento tenero nazionale, il trend ribassista si è momentaneamente arrestato.
A Milano il prezzo medio del “panificabile” è fermo a 187,50 euro/t arrivo Lombardia. Invariate anche le altri classi merceologiche (“forza” 224 euro/t).
A Bologna il “fino” vale sempre 187,50 euro/t partenza (“forza” 209,50 euro/t). In realtà gli operatori del Nord riferiscono di prezzi reali più bassi anche di 5 euro/t.
Su mercati a termine internazionali le quotazioni per dicembre 2019 sono di fatto rimaste stabili. Il Matif ha chiuso la settimana a 171,25 euro/t (+1 euro/t). A Chicago la scadenza di dicembre ha chiuso venerdì a 484,2 cent/bushel (+0,6 cent/bushel rispetto a lunedì scorso – 161,47 euro/t). Secondo gli analisti potrebbero esserci spazi per dei rialzi negli USA, mentre nella UE i quantitativi raccolti e il dollaro forte limitano fortemente la possibilità di altri aumenti nel medio periodo.
In Francia iI prezzo fob di Rouen per merce del nuovo raccolto quota 167 euro/t, con un aumento di 3 euro/t.
Il frumento tenero nazionale rimane stabile, così come quello estero.
Prezzi grano tenero al 16 settembre 2019.
Per quanto riguarda i prezzi del frumento tenero nazionale prosegue il trend ribassista.
A Milano il “panificabile” è calato di 1 euro/t sulla voce minima e 2 euro/t sulla massima; il prezzo medio è ora 187,50 euro/t arrivo Lombardia. Invariate le altri classi merceologiche (“forza” 224 euro/t).
A Bologna tutte le voci sono scese di 1 euro/t; il “fino” vale ora 187,50 euro/t partenza (“forza” 209,50 euro/t). I grani esteri hanno subìto un ribasso di 2 euro/t a Milano.
Su mercati a termine internazionali sono scaduti i titoli di settembre, e le quotazioni per dicembre 2019 mostrano qualche segno di recupero dopo i ribassi delle scorse settimane. Il Matif ha chiuso la settimana a 170,25 euro/t (+3,50 euro/t).
A Chicago la scadenza di dicembre ha chiuso venerdì a 483,4 cent/bushel (+19,6 cent/bushel rispetto a lunedì scorso, 161,2 euro/t). Da notare che le prossime scadenze del 2020 sono in rialzo e quotano comunque prezzi più alti rispetto a quelli attuali.
In Francia iI prezzo fob di Rouen per merce del nuovo raccolto quota 164 euro/t, con un aumento di 1 euro/t.
Il frumento tenero nazionale continua a registrare lievi cali di prezzo, mentre sui mercati esteri è in atto un recupero delle quotazioni.
Prezzi grano tenero al 9 settembre 2019.
Per quanto riguarda i prezzi del frumento tenero nazionale prosegue il trend ribassista.
A Milano tutte le voci di qualità superiore sono calate di 1 euro/t, il prezzo medio del “panificabile” è ora 189 euro/t arrivo Lombardia (“forza” 224 euro/t).
A Bologna tutte le voci sono scese di 2 euro/t; il “fino” vale ora 188,50 euro/t partenza (“forza” 210,50 euro/t). Ovviamente i grani esteri hanno subìto ribassi analoghi.
Su mercati a termine internazionali prosegue la fase ribassista, anche perché i titoli per settembre sono di imminente scadenza ed è scattata la corsa alla vendita. Il Matif di settembre ha chiuso la settimana a 158,50 euro/t (-5,75 euro/t). A Chicago la scadenza di settembre 2019 ha chiuso venerdì a 460,2 cent/bushel (-9 cent/bushel rispetto a lunedì scorso – 153,47 euro/t).Da notare che anche le prossime scadenze di dicembre sono in ribasso.
In Francia iI prezzo fob di Rouen per merce del nuovo raccolto quota 163 euro/t, con un calo di 4 euro/t.
Il frumento tenero nazionale continua a ribassare, così come sui mercati esteri.
Prezzi grano tenero al 2 settembre 2019.
Per quanto riguarda i prezzi del frumento tenero nazionale si inizia a delineare un trend ribassista, dovuto soprattutto ai cali rilevati per la merce estera.
A Milano la voce massima del listino del “panificabile” è calata di 2 euro/t, il prezzo medio è ora 190 euro/t arrivo Lombardia.
A Bologna tutte le voci sono scese di 2 euro/t; il “fino” vale ora 190,50 euro/t partenza (“forza” 212,50 euro/t). C’è da aggiungere che purtroppo la qualità non è d’aiuto.
I mercati a termine internazionali prosegue la fase ribassista, che questa settimana ha colpito anche le quotazioni negli USA. Il Matif di settembre ha chiuso la settimana a 164,25 euro/t (-1,25 euro/t).
A Chicago la scadenza di settembre 2019 ha chiuso venerdì a 451,2 cent/bushel (-24 cent/bushel, 150,46 euro/t). Il calo è legato alle aspettative migliorate per il prossimo raccolto, anche le scadenze successive mostrano prezzi più alti (maggio 2020: 479 cent/bushel), segno che gli operatori si aspettano qualche possibile tensione sui mercati internazionali.
In Francia iI prezzo fob di Rouen quota 167 euro/t, con un aumento controtendenza rispetto al Matif di 2 euro/t.
Il frumento tenero nazionale inizia a calare, così come negli USA.