Prezzi grano duro al 25 novembre 2019.
Forse è presto per parlare di un’inversione di tendenza, ma è evidente che il mercato del frumento duro nazionale ha perso di dinamicità.
A Milano il “fino” Nord è fermo a 272 euro/t.
A Foggia è stato il rilevato il primo ribasso (-2 euro/t) dall’inizio della campagna 2019/20. Il prezzo medio del “fino” è ora 285,50 euro/t (“bio” –5 euro/t, prezzo medio 420 euro/t).
A Bologna il “fino” Centro è fermo a a 271,50 euro/t arrivo Emilia (“fino” Nord 257,50 euro/t). La ragione è che in Puglia si è fermata la corsa agli acquisti da parte degli utilizzatori, che risultano ora, anche grazie alla merce estera giunta ai porti negli scorsi mesi, ben approvvigionati.
In Francia il prezzo per merce resa a Port-La-Nouvelle è fermo a 255 euro/t.
Lieve ribasso a Foggia per il frumento duro nazionale.
Prezzi grano duro al 18 novembre 2019.
Il mercato del frumento nazionale è entrato in una fase di stasi.
A Milano il “fino” Nord vale ancora 272 euro/t.
Anche a Foggia i prezzi sono rimasti invariati; il prezzo medio del “fino” è 287,50 euro/t (“bio” 425 euro/t).
A Bologna il “fino” Centro è fermo a a 271,50 euro/t arrivo Emilia (“fino” Nord 257,50 euro/t). Nel frattempo, l’AMC di Altamura segnala un ribasso di 2 euro/t per tutte le categorie e provenienza nazionali e -4 euro/t per il frumento duro d’importazione (prezzo medio del Canadese n° 1: 301,50 euro/t). È però molto probabile che la stanchezza del mercato non abbia riflessi sui listini ufficiali fino alla fine dell’anno.
In Francia il prezzo per merce resa a Port-La-Nouvelle è fermo a 255 euro/t.
Ancora fermi i prezzi del frumento duro, sia in Italia sia in Francia.
Prezzi grano duro all’11 novembre 2019.
Dopo due mesi di continui rialzi, i prezzi del frumento duro nazionale si sono finalmente fermati.
A Milano è stato ancora rilevato un aumento di 5 euro/t; il “fino” Nord vale ora 272 euro/t.
A Foggia i prezzi sono rimasti invariati. Il prezzo medio del “fino” è 287,50 euro/t (“bio” fermo a 425 euro/t).
Anche a Bologna il mercato “è arrivato”; il “fino” Centro è fermo a 271,50 euro/t arrivo Emilia (“fino” Nord 257,50 euro/t).
Ricordiamo che la spinta al rialzo degli ultimi mesi è stata originata in Puglia dall’esigenza di molini e commercianti di “coprirsi” in attesa che si chiarisse la situazione in Canada; nel frattempo è arrivata merce estera in abbondanza e l’interesse per il prodotto nazionale si sta raffreddando.
In Francia il prezzo per merce resa a Port-La-Nouvelle è sceso di 5 euro/t ed è ora 255 euro/t.
Si fermano i rialzi per il frumento duro, sia in Italia sia in Francia.
Prezzi grano duro al 4 novembre 2019
Il frumento duro nazionale ha ripreso ad aumentare su tutte le piazze.
A Milano (+7 euro/t) il “fino” Nord vale ora 269 euro/t; per il Centro (arrivo molino Lombardia, quotazione nominale) il prezzo medio del “fino” è 282 euro/t.
A Foggia, dopo l’invariato della settimana precedente, i prezzi sono aumentati di 10 euro/t per tutte le categorie ad eccezione del “bio”. Il prezzo medio del “fino” è ora 287,50 euro/t (“bio” fermo a 425 euro/t).
A Bologna gli aumenti rilevati sono stati di 7 euro/t per il Nord e 10 euro/t per il Centro. Il “fino” Centro è quotato mediamente a 271,50 euro/t arrivo Emilia (“fino” Nord 257,50 euro/t). Rimane il dubbio sulle reali motivazioni di questi aumenti, visto che le importazioni di merce estera continuano senza sosta e che il bilancio di approvvigionamento nazionale non presenta al momento criticità particolari.
In Francia il prezzo per merce resa a Port-La-Nouvelle è fermo a 260 euro/t, dopo un inizio di settimana avviatosi a 265 euro/t.
Le quotazioni del frumento duro nazionale sono nuovamente in forte rialzo.