Prezzi grano duro al 31 marzo 2025.
I prezzi del frumento duro nazionale sono in ribasso su tutte le piazze.
Le quotazioni del frumento duro nazionale continuano a scendere.
A Milano il calo rilevato è di 3 euro/t: il “fino” Nord vale ora 332 euro/t e il “fino” Centro quota 344 euro/t. Prezzi in ribasso di 5 euro/t a Foggia: il “fino” quota 332,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 322,50 euro/t, mentre il “bio” è rimasto invariato a 417,50 euro/t.
A Bologna tutte le provenienze e categorie sono scese di 3 euro/t: il “fino” Nord vale 319,50 euro/t, la provenienza Centro 333,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 316,50 euro/t.
Ad Altamura il listino dell’Associazione Meridionale Cerealisti ha rilevato un calo di 7 euro/t per il “fino” (337,50 euro/t) e di 6 euro/t per il canadese n°2 (331 euro/t). Continuano ad aumentare i cruscami, segno evidente che i semolifici lavorano a ritmo rallentato.
Stabili i prezzi sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 290 euro/t per merce resa al porto.
Andamento dei prezzi nazionali del grano duro
Prezzi grano duro al 24 marzo 2025.
I prezzi del frumento duro nazionale sono in ribasso su tutte le piazze.
Le quotazioni del frumento duro nazionale continuano a scendere, con ribassi rilevati anche al Sud.
A Milano il calo rilevato è di 3 euro/t: il “fino” Nord vale ora 335 euro/t e il “fino” Centro quota 347 euro/t.
Prezzi in ribasso di 2 euro/t a Foggia: il “fino” quota 337,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 327,50 euro/t, mentre il “bio” è rimasto invariato a 417,50 euro/t.
A Bologna tutte le provenienze e categorie sono scese di 2 euro/t: il “fino” Nord vale 322,50 euro/t, la provenienza Centro 336,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 319,50 euro/t.
Stabili i prezzi sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 290 euro/t per merce resa al porto.
Prezzi grano duro al 17 marzo 2025.
I prezzi del frumento duro nazionale sono in ribasso sulla piazza di Bologna.
Le quotazioni del frumento duro nazionale iniziano a calare per un’evidente riduzione della domanda, per lo meno al Centro-Nord.
A Milano per il momento le quotazioni sono rimaste invariate: il “fino” Nord vale 338 euro/t e il “fino” Centro quota 350 euro/t. Prezzi invariati anche a Foggia: il “fino” quota 339,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 329,50 euro/t, mentre il “bio” è aumentato di 5 euro/t e quota ora 417,50 euro/t.
A Bologna tutte le provenienze e categorie sono scese di 3 euro/t: il “fino” Nord vale 324,50 euro/t, la provenienza Centro 338,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 321,50 euro/t.
Stabili i prezzi sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 290 euro/t per merce resa al porto.
Prezzi grano duro al 10 marzo 2025.
I prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti invariati. In forte calo i prezzi nominali francesi.
Le quotazioni del frumento duro nazionale sono rimaste invariate su tutte le piazze per la terza settimana successiva.
A Milano il “fino” Nord vale 338 euro/t e il “fino” Centro quota 350 euro/t.
A Foggia il “fino” quota 339,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 329,50 euro/t, mentre è aumentato di 5 euro/t il “bio” che quota ora 412,50 euro/t.
Anche a Bologna il listino è rimasto invariato: il “fino” Nord vale 327,50 euro/t, la provenienza Centro 341,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 325,50 euro/t. Continuano ancora ad aumentare i sottoprodotti.
In forte calo i prezzi sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 290,25 euro/t (-10,75 euro/t) per merce resa al porto.
Prezzi grano duro al 3 marzo 2025.
I prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti invariati. Invariati anche i prezzi nominali francesi.
Le quotazioni del frumento duro nazionale sono rimaste invariate su tutte le piazze per la seconda settimana successiva.
A Milano il “fino” Nord vale 338 euro/t e il “fino” Centro quota 350 euro/t.
A Foggia il “fino” quota 339,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 329,50 euro/t, mentre il “bio” quota 407,50 euro/t.
Anche a Bologna il listino è rimasto invariato: il “fino” Nord vale 327,50 euro/t, la provenienza Centro 341,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 325,50 euro/t.
Aumentano ancora i sottoprodotti, segno di un’attività di macinazione ridotta, e di conseguenza, di una domanda industriale fiacca.
Prezzi invariati anche sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 301 euro/t per merce resa al porto.