Prezzi grano duro febbraio 2025

Prezzi grano duro al 24 febbraio 2025.

Grano duroI prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti invariati. Invariati anche i prezzi nominali francesi.

Le quotazioni del frumento duro nazionale sono rimaste invariate su tutte le piazze.

A Milano il “fino” Nord vale 338 euro/t e il “fino” Centro quota 350 euro/t.

A Foggia il “fino” quota 339,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 329,50 euro/t, mentre il “bio” quota 407,50 euro/t.

Anche a Bologna il listino è rimasto invariato: il “fino” Nord vale 327,50 euro/t, la provenienza Centro 341,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 325,50 euro/t. In realtà al Sud i prezzi reali sono superiori a quelli nominali, mentre al Centro-Nord la domanda è ferma, come dimostrato anche dai rialzi dei sottoprodotti (che in genere derivano da una riduzione dell’attività di macinazione).

Prezzi invariati anche sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 300,25 euro/t per merce resa al porto.

Andamento dei prezzi nazionali del grano duro

Prezzi grano duro febbraio 2025


Prezzi grano duro al 17 febbraio 2025.

I prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti invariati. Aggiustamento al ribasso per i prezzi nominali francesi.

Dopo i rialzi delle scorse settimane, le quotazioni del frumento duro nazionale sono rimaste invariate su tutte le piazze.

A Milano il “fino” Nord vale 338 euro/t e il “fino” Centro quota 350 euro/t.

A Foggia il “fino” quota 339,50 euro/t, il “buono mercantile” vale 329,50 euro/t, mentre il “bio” quota 407,50 euro/t.

Anche a Bologna il listino è rimasto invariato: il “fino” Nord vale 327,50 euro/t, la provenienza Centro 341,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 325,50 euro/t. In effetti, la domanda di frumento duro è ancora concentrata tutta sui semolifici pugliesi, che in Italia centrale pagano ora 290-300 euro/t partenza per merce “di base” (12,5% proteine con 79/80 p.s.).

Prezzi in ribasso sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 300,25 euro/t (-7 euro/t) per merce resa al porto.


Prezzi grano duro al 10 febbraio 2025.

I prezzi del frumento duro nazionale sono in rialzo al Sud e invariati al Centro-Nord.

Il frumento duro nazionale continua ad aumentare al Sud, mentre al Centro-Nord le quotazioni restano invariate.

A Milano è stato ancora rilevato un aumento di 3 euro/t per la provenienza Nord e 5 euro/t per il Centro: il “fino” Nord vale ora 338 euro/t e il “fino” Centro quota 350 euro/t.

A Foggia l’aumento rilevato è di 5 euro/t per le categorie convenzionali: il “fino” quota ora 339,50 euro/t, il “buono mercantile” vale ora 329,50 euro/t, mentre il “bio” aumenta di 10 euro/t e quota ora 407,50 euro/t.

A Bologna il listino è rimasto invariato: il “fino” Nord vale 327,50 euro/t, la provenienza Centro 341,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 325,50 euro/t. In effetti, la domanda di frumento duro è concentrata tutta sui semolifici pugliesi, che in Italia centrale pagano 310-315 euro/t partenza per merce “di base” (12,5% proteine con 79/80 p.s.).

Prezzi in lieve ribasso sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 307,25 euro/t (-1 euro/t) per merce resa al porto.


Prezzi grano duro al 3 febbraio 2025.

I prezzi del frumento duro nazionale sono in rialzo, così come in Francia.

Il frumento duro nazionale continua ad aumentare su tutte le piazze. A Milano è stato rilevato un aumento di 3 euro/t per la provenienza Nord e 5 euro/t per il Centro: il “fino” Nord vale ora 333 euro/t e il “fino” Centro quota 345 euro/t.

A Foggia l’aumento rilevato è di 7 euro/t per le categorie convenzionali: il “fino” quota ora 334,50 euro/t, il “buono mercantile” vale ora 324,50 euro/t, mentre il “bio” aumenta di 5 euro/t e quota ora 397,50 euro/t.

A Bologna il rialzo rilevato è di 3 euro/t per il Nord e 5 euro/t per il Centro: il “fino” Nord vale 327,50 euro/t, la provenienza Centro 341,50 euro/t, e il “buono mercantile” Centro quota 325,50 euro/t.

Prezzi in rialzo anche sul mercato francese: a Port-La-Nouvelle il prezzo nominale è ora 308,25 euro/t (+3,25 euro/t) per merce resa al porto.