I coltivatori di riso riceveranno un contributo a ettaro per un valore complessivo di 15 milioni di euro come misura nazionale di aiuti di Stato finalizzata ad aumentare la competitività della produzione e fronteggiare emergenze o situazioni di crisi di mercato, con particolare riferimento all’innalzamento dei costi di produzione dovuto all’attuale scenario di instabilità internazionale.
Nell’impostare l’intervento di sostegno, il Ministero ha tenuto conto che a seguito della crisi bellica in Ucraina si è verificato un aumento del costo medio nazionale per il settore dei seminativi e cerealicolo compreso tra il 65 e il 70%, con particolare incidenza nelle regioni maggiormente vocate alla coltivazione del riso.
L’aiuto da corrispondere è calcolato come contributo per ettaro, sulla base della superficie coltivata nella campagna 2022. Sono beneficiarie dell’intervento le imprese agricole che hanno coltivato riso nella campagna 2021 e 2022 e che hanno subìto l’aumento dei costi di produzione.
L’aiuto è concesso fino a un massimo di 100 euro per ettaro coltivato da ciascun beneficiario nel 2022; l’importo unitario effettivo del contributo sarà determinato sulla base del rapporto tra l’entità dello stanziamento disponibile e il numero di ettari per i quali è stata presentata la domanda di riconoscimento dell’aiuto.
Agea ha individuato le procedure e le modalità del sostegno con le istruzioni operative n. 98 emanate con circolare n. 78929 del 2 novembre scorso.
La domanda di aiuto deve essere presentata dal risicoltore dal 25 novembre al 9 dicembre prossimo.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 37/2022
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