Il decreto milleproroghe ha migliorato in più punti Granaio Italia, il sistema di registrazione in modalità elettronica delle movimentazioni di carico e scarico di cereali e derivati che aveva evidenziato diverse criticità.
Grazie ad alcuni emendamenti approvati, l’obbligo della registrazione, a carico di aziende agricole, cooperative, consorzi, imprese commerciali, imprese di importazione e di prima trasformazione che detengano, a qualsiasi titolo, cereali e farine di cereali, riguarda ora coloro che movimentano più di 30 tonnellate di prodotti all’anno, contro le 5 previste in precedenza. Importanti anche le modifiche alla periodicità delle operazioni di registrazione: la cadenza da settimanale diventa trimestrale, con l’obbligo di effettuare la registrazione entro il giorno 20 del terzo mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni stesse.
Completamente revisionato infine il sistema delle sanzioni, reso più chiaro e meno severo rispetto a quanto previsto nella legge istitutiva. Non sono più previste chiusure degli impianti, ma esclusivamente sanzioni pecuniarie, le quali, inoltre, si applicheranno solo a partire dal 1° gennaio 2024.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2022
Ok alle modifiche a Granaio Italia
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