Secondo quanto riporta il giornale L’Arena, versione on line, la Guardia di Finanza di Verona ha eseguito un sequestro preventivo per 300.000 euro nei confronti di due società scaligere operanti nel settore del commercio all’ingrosso di cereali, coinvolte in un’inchiesta di evasione e frode fiscale.
Una delle società avrebbe venduto lino, grano, farro e soia, certificati come biologici, ma in realtà ottenuti tramite metodo di coltivazione convenzionale e, dunque, con utilizzo di fitofarmaci il cui impiego è vietato nell’agricoltura biologica.
I titolari sarebbero riusciti a celare l’effettivo impiego di detti fitofarmaci mediante approvvigionamenti in nero da una società terza attraverso fatturazioni per operazioni inesistenti.