Mais stabile e soia in crescita per le prossime semine

La campagna 2023 ha ridato respiro ai seminativi primaverili-estivi, grazie a un andamento meteorologico che ha complessivamente favorito le produzioni, dopo il disastroso andamento dell’anno precedente. D’altra parte, negli ultimi mesi i prezzi delle commodity agricole si sono posizionati a livelli molto lontani dai massimi del 2022 e il quadro geopolitico, che permane molto incerto, influenza pesantemente i flussi internazionali di merce.

Mentre le difficoltà economiche dell’agricoltura sfociano nella «protesta dei trattori», è tempo di pensare alla campagna entrante. Per sondare gli orientamenti riguardanti le prossime semine, L’Informatore Agrario ha svolto una ricerca intervistando un panel di oltre 10.000 operatori profilati per l’area di interesse «colture seminative».

L’indagine è stata somministrata come web survey anonima nel periodo 20 dicembre 2023 -12 febbraio 2024.

Dalle interviste è emerso un sentimento generalmente positivo verso le colture primaverili (grafico 4), che confermerebbe l’inversione di tendenza vista nel 2023.
Si preannuncia un deciso incremento della soia, vista al rialzo dal 28% degli interessati, contro un 18% di rispondenti che ne prevedono una diminuzione, mentre si prefigurano superfici stabili per il mais (al netto della rotazione).

Per tutte le altre colture, dalle foraggere alla barbabietola da zucchero, passando dalla patata al pomodoro, emerge un orientamento fortemente rialzista, evidentemente alimentato da un mutato equilibrio tra seminativi primaverili e autunno- vernini.

Anche per il girasole si prevede una certa espansione, sempre nell’ambito della rotazione, tipicamente vivace, di questa coltura.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 8/2024
Mais stabile e soia in crescita per le prossime semine
di S. Cittar
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