Costi alle stelle per mais, soia e girasole, c’è redditività?

Il mercato di mais, soia e girasole si è acceso a partire dal mese di ottobre 2020, quando i prezzi hanno iniziato a correre: da allora il mais è aumentato di circa 100 euro/t, arrivando a 275 euro/t.

La soia, che aveva già lanciato qualche segnale di dinamicità agli inizi del 2020, è arrivata a sfiorare quota 650 euro/t in primavera 2021, con una quotazione che attualmente viaggia intorno alle 600 euro/t.

Anche il girasole ha fatto registrare una forte dinamicità: già nel corso del 2020 le quotazioni si erano alzate sensibilmente, superando quota 320 euro/t, ma è nel 2021 che la situazione è diventata particolarmente interessante, con un prezzo che è arrivato a 524 euro/t.

Purtroppo per gli agricoltori, i prezzi delle granelle non sono gli unici a essere cresciuti.

Tutti i prodotti energetici fanno segnare aumenti considerevoli nelle quotazioni, con impatti inevitabili nei costi. Tra questi vi è l’energia elettrica che fa segnare la crescita più considerevole, con aumenti dei costi della materia prima (componente energia) del 400% nel giro di 6 mesi.

Ma quello che impatta di più sui costi di produzione è sicuramente il costo dei fertilizzanti, considerando anche i quantitativi impiegati; l’urea da 300 euro/t della campagna 2020 è passata a 420 euro/t nel corso della prima metà del 2021; la crescita più sensibile si è registrata però a partire dalle semine dei cereali autunno-vernini, con le quotazioni che sono arrivate oltre 950 euro/t (in qualche piazza oltre i 1.000 euro/t) nel mese di dicembre (grafico 2).


A fronte di questa situazione è necessario valutare attentamente i costi di produzione per non compromettere la redditività della coltura. Attraverso il conto colturale è possibile confrontare i ricavi con i costi e valutare la redditività della coltura, in modo da verificare se ci sono eventuali criticità di carattere economico.

Dalla tabella 1 si nota che la redditività ammonta a 522 euro/ha per il mais, 754 euro/ha per la soia e 364 euro/ha per il girasole.

 

Nel caso della soia e del girasole sono previsti dei pagamenti accoppiati dal sistema Pac (art. 52), stimati rispettivamente in 70 euro/ha e 50 euro/ha (sulla base degli importi riconosciuti da Agea per l’ultima campagna) che portano la redditività a 824 euro/ha per la soia e a 414 euro/ha per il girasole.

Si tratta di risultati incoraggianti, che confermano che le attuali quotazioni delle granelle sono in grado di sostenere l’aumento dei costi di produzione.

Come cambia la redditività in base alle quotazioni

Tuttavia, c’è una riflessione estremamente importante da fare: sull’entità dei costi vi è una certa sicurezza (ad eccezione di quelli di essiccazione, per i quali vi è comunque molta variabilità), dal momento che essi vengono sostenuti nel breve periodo; il discorso cambia considerevolmente per quanto riguarda i ricavi.

Se nel calcolo della redditività si usa il prezzo medio delle ultime 24 mensilità la redditività si abbassa a 56 euro/ha per il mais, a 497 euro/ha per la soia e a 200 euro/ha per il girasole; tale configurazione è frutto dell’effetto della diluizione del picco dei prezzi registrato nel 2021 (tabella 2).

Se la simulazione viene ripetuta utilizzando il prezzo medio delle ultime 36 mensilità, che quindi va ad accentuare ulteriormente l’effetto di diluizione del picco dei prezzi, la redditività del mais e del girasole diventa negativa, rispettivamente –111 euro/ha e –112 euro/ha, mentre quella della soia rimane interessante (306 euro/ha).

Il prezzo delle granelle che assicura la copertura dei costi di produzione è pari a 207 euro/t per il mais, 342 euro/t per la soia e 372 euro/t per il girasole. Si tratta di livelli di prezzo tutt’altro che scontati, dal momento che, nelle stagioni trascorse, non sempre sono stati raggiunti. Il più penalizzato da questa situazione è sicuramente il mais, il cui aumento di prezzo non è stato così rilevate come per le altre colture.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 2/2022
Mais, soia e girasole: c’è redditività con questi costi?
di G. Chiodini
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