Il mais, coltura chiave del sistema agroalimentare italiano, da circa dieci anni evidenzia un sensibile calo produttivo e di superfici.
Le problematiche di qualità igienico-sanitaria della granella, determinate dallo sviluppo di funghi che producono tossine, sono tra i fattori che hanno determinato questo trend negativo.
Rete qualità mais
Dal 1999 il Crea – Centro di ricerca cerealicoltura e colture industriali, sede di Bergamo, coordina la Rete qualità mais: da circa 40 impianti di essiccazione-stoccaggio ogni anno vengono raccolti campioni di granella sui quali viene effettuata l’analisi del contenuto delle principali micotossine: aflatossina B1, fumonisine (FBs), deossinivalenolo (DON) e zearalenone (ZEA).
L’obiettivo è di acquisire informazioni capillari e omogenee circa la presenza delle micotossine nella produzione maidicola nazionale, attraverso un diffuso monitoraggio territoriale presso le aziende, i centri di stoccaggio e di trasformazione del prodotto.
Durante il 2018, 316 campioni di mais, provenienti da 42 centri di stoccaggio, sono stati raccolti e analizzati con test Elisa, per il loro contenuto nelle principali micotossine.
Aflatossina B1
Le analisi effettuate per l’anno 2018 hanno evidenziato che solo il 3% dei campioni di mais ha mostrato un contenuto in AFB1 superiore a 20 μg/kg (grafico), valore di riferimento per il mais destinato a materia prima per i mangimi (regolamento UE, 2011).
Grafico – Distribuzione del contenuto di afl atossina B1 in campioni di mais (2018)
Fumonisine
Il 41% dei campioni di mais provenienti dai centri di essiccazione e stoccaggio della campagna maidicola 2018 ha mostrato un contenuto in FBs superiore a 4.000 μg/kg, valore limite per l’utilizzo della granella di mais a uso alimentare diretto (regolamento CE, 2007).
Le fumonisine si confermano quindi, anche per il 2018, le micotossine più diffuse nell’areale maidicolo italiano e la distribuzione della loro frequenza fra classi di concentrazione risulta essere, negli anni, la più omogenea e costante nell’ambito di tutte le micotossine considerate.
Deossinivalenolo e zearalenone
Tutti i campioni di granella analizzati per la campagna maidicola 2018 hanno valori di DON e ZEA inferiori, rispettivamente, a 8.000 μg/kg e 2.000 μg/kg, valori di riferimento per il mais destinato a materia prima per mangimi (raccomandazione CE, 2006); questo profilo è simile a quello osservato dal 2015 a oggi.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 6/2019
Nel mais 2018 le fumonisine sono ancora le più diffuse
di S. Locatelli, S. Mascheroni, C. Lanzanova, N. Pecchioni
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