Rilevazioni dal 27 agosto al 3 settembre.
Il frumento tenero nazionale sta trovando il nuovo equilibrio dopo gli aumenti delle scorse settimane. A Milano, il frumento “di forza” vale mediamente 224,50 euro/t (+5 euro/t sulla voce massima), mentre il “panificabile” è fermo a 209,50 euro/t (tutte le quotazioni arrivo molino Lombardia).
A Bologna tutto invariato: il “forza” vale mediamente 213,50 euro/t e il “fino” 208 euro/t partenza Emilia. Da rilevare sono i forti rialzi delle farine: da 30 a 40 euro/t a Milano e +5 euro/t a Bologna. Evidentemente i molini cercano di scaricare sul semilavorato il maggior costo della materia prima, cercando anche di anticipare possibili, futuri aumenti.
Sui mercati a termine internazionali le quotazioni sono in recupero. Il Matif (settembre) ha riguadagnato 4 euro/t nel corso della settimana; la quotazione di venerdì era 204,75 euro/t. In lieve rialzo anche Chicago (+3,6 cent/bushel); la scadenza di settembre ha chiuso venerdì a 518,4 cent/bushel (163,69 euro/t).
In Francia iI prezzo fob di Rouen quota ora 204 euro/t per il nuovo raccolto (+4 euro/t).
Prezzi in via di stabilizzazione per il frumento tenero; quotazioni in recupero all’estero.