Rilevazioni dal 15 al 22 ottobre.
I prezzi del frumento tenero nazionale sono rimasti invariati a Milano; il “panificabile” a Milano è fermo a 211,50 euro/t. A Bologna le quotazioni sono invece ancora in aumento: il “fino” è aumentato di 2 euro/t e quota ora 214 euro/t partenza Emilia. Anche le categorie superiori sono aumentate di +2 euro/t per il “panificabile superiore” (prezzo medio 215,50 euro/t) e per il “forza” (218,50 euro/t). La ragione è che i frumenti teneri esteri “di base” (provenienza Est Europa) non sono disponibili a meno di 216 euro/t arrivo, ma con una qualità che lascia a desiderare, mentre i frumenti comunitari risultano piuttosto cari.
Sui mercati a termine internazionali la tendenza è invece ribassista. Il Matif di dicembre ha chiuso la settimana a 201,25 euro/t, con calo di 3,50 euro/t rispetto al venerdì precedente. In lieve ribasso (-2,4 cent/bushel) anche il future di dicembre a Chicago; la scadenza di dicembre ha chiuso venerdì a 514,6 cent/bushel (164,27 euro/t).
In Francia iI prezzo fob di Rouen è calato di 1 euro/t e quota ora 202 euro/t.
Prezzi in aumento per il frumento tenero nazionale, in lieve ribasso le quotazioni estere.