Confagricoltura e Italmopa hanno siglato un accordo quadro per la filiera del grano biologico, sia duro sia tenero. Per saperne di più abbiamo approfondito l’argomento con Silvio Grassi, presidente della Commissione prodotti biologici di Italmopa e amministratore delegato dell’omonimo Molino.
«Per i produttori di grano biologico è possibile aderire al contratto già da questa campagna, tenendo presente però che il contratto prevede la scelta di varietà specifiche di grano duro e tenero, scelta che rientra nell’ambito di una negoziazione tra mugnai e agricoltori. Quest’anno lo consideriamo comunque di prova – ha aggiunto Grassi – partiamo a semine già avvenute e i contratti verranno stipulati solo con determinati molini».
Nello specifico i molini aderenti, a oggi, sono il Molino De Vita (Puglia), il Molino San Paolo (Sicilia), il Molino Grassi (Emilia-Romagna), il Molino Colombo (Lombardia), il Molino Rachello (Veneto). Il gruppo Agugiaro & Figna è in fase di adesione».
Nell’accordo si è giunti alla comune definizione del prezzo del frumento biologico considerando due componenti: una fissa, legata ai costi di produzione, e una variabile correlata all’andamento dei listini di mercato. «Per quanto riguarda il prezzo sarà libertà delle aziende agricole e dei molini definire anticipatamente la percentuale di ponderazione prevista tra le due componenti – sottolinea Grassi – e Italmopa consiglia il 70% a prezzo variabile e il 30% a prezzo fisso. Il prezzo finale sarà poi incrementato di una premialità nel caso il contenuto proteico del prodotto sia superiore al 12,5%. Per la premialità proteine abbiamo creato un accordo quadro, ma ogni operatore-molino avrà ampio spazio di manovra per garantire maggiori vantaggi all’agricoltore».
Tra gli obiettivi futuri potrebbe esserci anche quello di un marchio dedicato, che identifichi in modo univoco la granella prodotta e trasformata nell’ambito dell’accordo: «È un’idea che, dopo una prima condivisione fra i vertici di Italmopa e Confagricoltura, potrà arrivare allo sviluppo di una nuova strategia di marketing».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 42/2018 a pag. 10
Grano biologico: al via un nuovo contratto di filiera
di L. Andreotti
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