Nell’ultimo quinquennio l’erba medica biologica è aumentata in termini di superficie coltivata del 40%, passando da 80.000 a 113.000 ha. Un vero fenomeno legato anche al fatto che l’erba medica è di per sé una specie che richiede pochi input per la sua gestione e, di conseguenza, l’adozione della tecnica biologica non stravolge sostanzialmente la conduzione dell’impianto.
Come consuetudine in agricoltura biologica, tuttavia, aumenta l’aleatorietà dei risultati rispetto alla tecnica convenzionale, per via delle minori opportunità di difesa a disposizione. Conseguentemente, risulta più difficoltoso individuare un dato produttivo medio e i relativi costi. Un punto di rilievo nella coltivazione biologica risulta la scelta della varietà, che deve possedere buone doti di resistenza alle infestanti, non essendo queste controllabili con il diserbo chimico.
Medica in bio e convenzionale: rese e costi a confronto
Oltre ciò, in tecnica biologica si tende a registrare un risparmio nelle spese per ettaro, in virtù di minori apporti di materie prime, ma una crescita dei costi per unità di prodotto per le minori rese che, nel lungo periodo, si possono ipotizzare. In particolare, come evidenziato nel grafico A, si può stimare mediamente una diminuzione delle rese produttive del 5% nell’anno d’impianto e attorno al 20% nei restanti anni.
I costi di produzione per ettaro risultano più bassi per la tecnica biologica di circa il 20%, ma i costi per unità di prodotto, negli anni successivi all’impianto, superano quelli della tecnica convenzionale dell’8-10% circa.
Relativamente ai prezzi, a titolo di esempio sono state confrontate due tipologie di prodotti a base di erba medica disidratata, cubettata e in balloni (grafico B).
Il differenziale registrato negli ultimi due anni tra le produzioni biologiche e convenzionali è variato tra il 10 e il 20%.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 2/2019
Le quotazioni altalenanti tolgono redditività alla medica
Di A. Palmieri
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale