Tra il 28 novembre e l’11 dicembre prossimo gli agricoltori che nel 2023 hanno coltivato mais, proteine vegetali (legumi e soia), frumento tenero da sementi certificate, orzo e sottoscritto un contratto di filiera almeno triennale, direttamente con l’industria di trasformazione, con il centro di stoccaggio o con l’impresa di commercializzazione, possono presentare la domanda di contributo all’organismo pagatore Agea per fruire degli aiuti previsti dal Fondo per la sovranità alimentare, che per l’annata in corso ha stanziato 25 milioni di euro.
L’importo massimo del contributo ammonta a 400 euro per ettaro per il mais, 250 per le proteine vegetali, 300 per il frumento tenero e 200 per l’orzo. Il sostegno è riconosciuto nel limite di 50 ettari complessivi per l’insieme delle coltivazioni. Non sono ammessi prodotti destinati ad insilato, alla produzione di seme, foraggio e prodotti energetici.
Qualora i fondi annuali disponibili per tipologia di coltura ammessa al regime di aiuto non dovessero essere sufficienti, si procederà a una riduzione lineare del contributo effettivamente riconosciuto a consuntivo.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 37/2023
Fondo per la sovranità alimentare: domande di aiuto dal 28 novembre
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