Il presidente dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, dopo l’incontro avvenuto a Vercelli con il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha inviato una nota agli assessori di Regione Piemonte, Marco Protopapa, e Regione Lombardia, Fabio Rolfi, per sensibilizzarli sui danni che si sono verificati lo scorso 3 ottobre a seguito degli eventi alluvionali.
«L’acqua, arrivata con forza nei campi – spiega Carrà – ha determinato forti danni al riso che in alcuni casi, dove è stato piegato dall’acqua, non potrà essere raccolto, mentre per quello totalmente sommerso dall’onda di piena è prevedibile un notevole deprezzamento della qualità che si ripercuoterà sul collocamento finale».
Carrà invita anche i due Assessorati a lavorare per il ripristino della rete irrigua, che ha subito forti danni. Nel Vercellese un tratto del Canale Cavour ha registrato una profonda lesione e questo mette a rischio l’irrigazione, a partire da marzo 2021, di tutte le risaie di Novarese e Lomellina.
«Il ripristino della rete – prosegue Carrà – è fondamentale non solo per la futura coltivazione, ma anche per continuare a svolgere quella funzione di regimazione delle acque in eccesso, che è di interesse pubblico».