Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni al decreto del Mipaaf, a firma del sottosegretario Gian Marco Centinaio, che stanzia 15 milioni di euro per i risicoltori italiani. Si tratta di un aiuto di Stato temporaneo alle imprese, a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti a seguito della crisi causata dalla guerra in Ucraina, del livello record raggiunto dai prezzi delle materie prime energetiche e anche in considerazione della siccità che ha duramente colpito quest’anno l’Italia.
L’aiuto è determinato in ragione degli ettari di superficie coltivata nella campagna 2022. Ai soggetti beneficiari sarà concesso un aiuto fino a 100 euro per ogni ettaro coltivato a riso e fino a esaurimento delle risorse disponibili.
«È un provvedimento che dà un’iniezione di fiducia a un comparto strategico dell’agroalimentare Made in Italy» ha detto Centinaio.
Il presidente dell’Ente Nazionale Risi, Paolo Carrà, esprimendo grande soddisfazione per il via libera al decreto che ha visto impegnato l’Ente stesso nei giorni scorsi per fornire al Ministero i dati economici relativi agli aumenti dei costi sostenuti nel 2022 rispetto a quelli dell’anno precedente, ha dichiarato: «Il via libera al decreto è la conferma dell’attenzione nei confronti del settore e permetterà alle aziende risicole italiane di attenuare l’aumento dei costi dei fattori produttivi verificatesi a causa dell’evento bellico ucraino e delle gravi perdite subite dalla siccità».