Alla diversificazione colturale possono aderire tutti

La Commissione europea nei giorni scorsi ha comunicato all’Italia che, nel 2025, gli agricoltori possono rispettare l’obbligo della BCAA7 previsto nella condizionalità rafforzata con la più semplice opzione della diversificazione colturale, a prescindere dalle scelte compiute in azienda nel 2024.
Con questa pratica l’azienda agricola i cui seminativi sono compresi tra 10 e 30 ha devono fare in modo che nello stesso anno siano presenti almeno due colture, che salgono a tre per le aziende con oltre 30 ha.
Con la rotazione, invece, scatta l’obbligo di cambiare genere botanico sulla stessa parcella agricola da un anno all’altro, a meno che non si ricorra a una coltura secondaria che però deve rimanere in campo per almeno 90 giorni.
Il Ministero ha trasmesso una richiesta di interpretazione ufficiale ai servizi della Commissione di Bruxelles che dopo alcune settimane hanno formulato la propria risposta.

Chi ha aderito alla rotazione nel 2024?

La novità da poco arrivata consiste nel fatto che quest’anno è possibile passare alla diversificazione senza aver chiuso il biennio della rotazione.
Come si legge nella comunicazione trasmessa dai servizi ministeriali, vi è la possibilità di adottare «la diversificazione colturale già dal 2025 anche ai beneficiari che hanno intrapreso la rotazione biennale nel 2024 e che avrebbero dovuto concluderla quest’anno».

Obbligo aziendale non parcellare

Il nuovo conduttore non è più tenuto ad acquisire informazioni su eventuali obblighi di rotazione che gravano sulla parcella trasferita, potendo rispettare la BCAA7 con la diversificazione colturale sull’intera azienda agricola, composta dalle superfici in conduzione nel 2024, più quelle acquisite dal 2025.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 05/2025
Alla diversificazione possono aderire tutti
di C.Di.
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