Se i produttori di riso italiani ed europei porteranno «ulteriori informazioni basate su prove» riguardo all’impatto delle importazioni a dazio zero da Cambogia e Birmania/Myanmar, la Commissione europea potrebbe decidere di prolungare la clausola di salvaguardia in vigore dal 2019, proprio a tutela dei produttori.
Lo riferiscono fonti della Commissione che seguono il dossier. La clausola di salvaguardia scade nel gennaio 2022, «c’è ancora tempo per pensare di estenderla – spiegano dall’Esecutivo Ue – vedremo se i rappresentanti del settore porteranno ulteriori informazioni basate su prove» che possano motivare la decisione.
I produttori di riso italiani ed europei chiedono anche di aggiungere il riso nella lista di prodotti con dazi ripristinati a causa della violazione dei diritti umani in Cambogia. Una modifica che allo stato attuale dei regolamenti non è possibile perché «può arrivare – spiegano da Bruxelles – solo dopo una nuova indagine» che accerti le violazioni dei diritti nel Paese asiatico.