Pesche e nettarine, campagna al via con fiducia

A fine maggio le varietà più precoci di pesche e nettarine sono già presenti nei diversi canali di vendita dell’ortofrutta e si contendono le preferenze dei consumatori assieme a ciliegie, fragole, albicocche, susine, uva da tavola, le onnipresenti banane e poi i kiwi, oltre ad altri frutti esotici e le diverse specie di frutta secca. Nonostante tale contesto, quest’anno la partenza del mercato delle pesche è stata decisamente incoraggiante.

In linea di massima, le pesche piatte «saturnine», sia di provenienza iberica sia le ottime della Basilicata, hanno sfiorato i 3 euro/kg per i calibri di 67-73 e 73-80 mm (A e AA).
Le nettarine a pasta gialla sono preferite alle pesche tradizionali e sui mercati del Centro-nord Italia quelle di provenienza Puglia o Basilicata, di calibro 61-67 mm (B), quotano 1,40-1,60 euro/kg, mentre le pesche, della stessa provenienza e calibro, solo 0,90-1,10 euro/kg.

Nei mercati si rileva anche una presenza decisamente importante di pesche e nettarine provenienti dalla Spagna, prodotti che, seppur di discreto sapore e decisamente ben presentati e confezionati, sono valutati da 30 a 50 centesimi al chilo in meno rispetto alle produzioni nostrane, quest’anno stimate in diminuzione del 15-20% rispetto a quelle dell’anno passato, fatto questo che consente ai produttori di guardare con fiducia al proseguo della campagna commerciale.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 22/2018 a pag. 29
Pesche e nettarine, campagna al via con fiducia
di R. Piazza
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale