Non si sblocca la situazione per quanto riguarda la campagna di trasformazione del pomodoro nel bacino Centro-Sud: nel recente incontro tra le parti, infatti, non è stato raggiunto alcun accordo sul prezzo.
Secondo Anicav, l’associazione delle industrie di trasformazione, la parte industriale «si è vista rifiutare una proposta d’incremento di prezzo superiore a quello riconosciuto al Nord». Si parla di 120 euro /t per il pomodoro tondo e di 130 per il lungo, con un incremento di 15 euro rispetto al 2021.
Ricordiamo che il Bacino Nord è stato firmato un accordo a 108.50 euro/t.
«I costi per ettaro dichiarati in questi giorni dalla parte agricola evidenziano una esagerata differenza rispetto a quelli del bacino Nord» ha detto il presidente dell’Anicav Marco Serafini. «Auspichiamo senso di responsabilità di chi è chiamato a rappresentare il mondo agricolo per una ripresa delle trattative nell’interesse dell’intera filiera».