Durante la notte tra il 5 e il 6 luglio scorsi una tempesta di vento e grandine ha investito il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po Tramontana di Veneto Agricoltura provocando diversi danni, tra i quali la pressoché totale distruzione delle parcelle di prova del progetto Biostimolanti in Campo.
Nelle tre aree del progetto, che occupavano una superficie complessiva di circa 1.300 m², le piante sono state completamente defogliate. I meloni erano molto vicini alla raccolta e i pomodori avrebbero iniziato ad essere raccolti tra pochi giorni. Anche Le lattughe, trapiantate a inizio giugno, erano ormai vicine alla maturazione.
«I danni sono stati tali che purtroppo non sarà possibile procedere con la raccolta dei dati che avrebbero sicuramente confermato quanto fino a pochissimi giorni fa è stato possibile osservare – ha detto Franco Tosini, responsabile tecnico del Centro Po di Tramontana e del progetto Biostimolanti in campo – cioè che le parcelle trattate con i vari biostimolanti presentavano frutti e bacche in misura decisamente superiore al testimone senza trattamenti. Anche le parcelle dedicate alla lattuga iniziavano a dare i primi segnali, per quanto solo visivi, di maggiore dimensione e vigoria delle piante».
«I danni che sono seguiti alla tromba d’aria e grandinata che si è abbattuta sulla zona costituiscono un problema per tutta l’agricoltura della nostra Regione. Il Centro Sperimentale Ortofloricolo Po di Tramontana è un’eccellenza di cui non possiamo fare a meno, siamo già al lavoro per ripristinare le strutture e garantire la continuità del nostro lavoro» ha commentato l’Assessore regionale all’Agricoltura della Regione Veneto, Federico Caner.
In questi giorni i tecnici di Veneto Agricoltura stanno valutando gli effetti economici dei danni, ma di sicuro quelli relativi alla ricerca saranno davvero considerevoli.
Il Direttore Generale di Veneto Agricoltura, Nicola Dell’Acqua, ha fatto un sopralluogo presso il Centro sperimentale la mattina stessa: «confermo già da ora l’assoluta volontà di Veneto Agricoltura di fornire i mezzi necessari per il prosieguo immediato dell’operatività di uno dei nostri centri più importanti».
L’Informatore Agrario e Veneto Agricoltura desiderano ringraziare il Comitato scientifico per la preziosa collaborazione e le aziende che hanno supportato il progetto.
Siamo già al lavoro per organizzare l’edizione 2023, per proporre ad agricoltori e tecnici ancora più informazioni e approfondimenti tecnici.