Dal 16 al 18 ottobre prossimi i nuovi padiglioni della Fiera di Cesena, in cui come ha ricordato il presidente Renzo Piraccini sono stati investiti 5 milioni di euro in restyling estetico, ospiteranno la prima edizione dell’International Asparagus Days, un appuntamento che richiamerà nella città romagnola tutta la filiera mondiale dell’asparago.
L’evento è stato presentato durante una conferenza stampa il 27 settembre scorso, svoltasi presso la sede della Regione Emilia Romagna alla presenza, oltre che del presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini, di Luciano Trentini, esperto del settore orticolo e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli.
Quattro i settori in cui l’International Asparagus Days si suddividerà nei tre giorni della sua durata: un settore ovviamente espositivo, uno dedicato alla convegnistica, un altro alle prove dimostrative in campo e un ulteriore che riguarderà visite tecniche in Emilia Romagna e in Veneto. “Con questo evento la Fiera di Cesena è impegnata a sviluppare e costruire nuove opportunità per il settore – ha dichiarato il presidente Piraccini – Siamo fiduciosi di centrare l’obiettivo guardando il numero degli espositori, oltre 80 con più della metà proveniente dall’estero, da cui arriva anche il 70% degli sponsor”. “Fino a qualche anno fa – ha sottolineato Luciano Trentini – insieme alla Spagna l’Italia era il primo produttore di asparagi in Europa. Oggi questa posizione è stata conquistata dalla Germania che coltiva 22.000 ettari, quasi esclusivamente di asparago bianco, mentre il nostro Paese si ferma a 9.500 ettari per la maggior parte ad asparago verde. Non va poi dimenticato che l’Italia produce la maggiore quantità di macchine destinate alle varie fasi produttive della coltura. Questo la pone in una posizione di estrema importanza per le opportunità che si possono sfruttare, a iniziare da un auspicabile aumento degli ha coltivati e naturalmente della produzione”.
“Le potenzialità dell’asparago in Italia derivano anche dai prezzi spuntati dai produttori – ha affermato l’assessore Caselli – che si attestano intorno a 2,50 euro/kg, nonché dalle richieste a livello mondiale, che rispetto ai 220.000 ettari attualmente coltivati dovrebbero arrivare a 270.000 ettari”.
Sui 9.500 ettari coltivati in Italia, ben 7.500 sono distribuiti nella provincia di Foggia. Più del 30% della produzione nazionale nella tipologia verde è esportata all’estero, mentre quella bianca è esportata in una percentuale vicina al 15%.
“L’International Asparagus Days non avrà una cadenza annuale – ha infine dichiarato Renzo Piraccini – e potrà assumere anche una connotazione itinerante. Molte delle decisioni che caratterizzeranno le edizioni future sono legate ai risultati che scaturiranno da questo primo allestimento. Il format, le adesioni, le proposte che offriremo alla filiera ci fanno essere comunque molto fiduciosi verso un percorso che vuole contribuire a rendere gli agricoltori sempre più competitivi ed efficienti”.
Anna Mossini
Per maggiori informazioni: www.asparagusdays.com