Olio d’oliva: male in Italia, Spagna +50%

Secondo gli esperti la produzione mondiale di olio di oliva del 2024 sarà compresa tra 2,95 e 3,25 milioni di tonnellate. allineato alla media globale delle ultime 5 stagioni.
In Spagna si attendono fino a 1,3 milioni di tonnellate. recuperando il 50% e anche qualcosa in più rispetto all’ultima campagna, grazie in gran parte agli impianti superintensivi.
Miglioramenti sono attesi anche in Grecia e Tunisia.
La produzione italiana di oli di oliva nella campagna 2024-2025 si è molto ridotta, con la migliore delle ipotesi che fissa l’asticella nei dintorni delle 200.000 t.
La riduzione, sulla base di queste indicazioni, sarebbe di circa il 40% rispetto al 2023.
In Puglia, Calabria e Sicilia le carenze idriche hanno determinato gravi stress a carico delle piante. Sono distretti, dove si concentra il grosso dei volumi della produzione nazionale, che andranno incontro a perdite di raccolto considerevoli.
Preoccupanti sono oggi anche le scorte, che saranno sostanzialmente azzerate entro 1-2 mesi. Lo stock di olio di oliva in Italia , al 31 luglio 2024, è di poco più di 152.000 t, un quantitativo inferiore del 24% ai livelli di un anno fa. Lo stock di olio extravergine italiano invece è maggiore rispetto all’anno passato.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 28/2024
Olio d’oliva: male in Italia, Spagna +50%
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