Manca meno di una settimana all’inizio di Macfrut Digital, in programma dal 8-10 settembre, e complessivamente sono 530 i moduli espositivi per 400 espositori, suddivisi in 10 padiglioni. Questi alcuni dei numeri della prima edizione digitale della fiera italiana dell’ortofrutta annunciati oggi dal presidente di Macfrut Renzo Piraccini: «l’obiettivo di lancio (quattro mesi fa) era di 200 moduli per 150 operatori ma le iscrizioni sono risultate sold out a circa un mese dall’evento. Per quanto riguarda le aziende espositrici italiane, rappresentano il 60% del totale, con quasi un’azienda su due dal mondo della produzione (47%). Ad oggi sono oltre 6.000 i visitatori già registrati, di cui il 70% esteri. Con l’edizione digitale di Macfrut abbiamo accettato tante sfide – ha sottolineato Piraccini – tra le quali rendere più immediate e “smart” le strategie di comunicazione tra gli addetti ai lavori del comparto ortofrutticolo. Gli incontri B to B (business to business), che in pratica sostituiscono il contatto fisico in fiera tra espositore e visitatore, sono la chiave di tutto e in agenda ne abbiamo schedulati già diversi».
Se si parla di 2021, e quindi della possibilità di tornare ad un Macfrut “fisico”, Piraccini è decisamente aperto a più opzioni: «per l’anno prossimo nulla è ancora deciso, vedremo come andrà la versione digitale ma nulla vieta che anche per la prossima edizione la versione digitale possa coesistere con quella fisica».
Grande risposta internazionale
Se il made in Italy ha risposto presente, lo stesso è stato oltreconfine. Il 40% degli espositori infatti sono esteri con adesioni da quattro Continenti. La più rilevante è dalla Cina con 87 espositori grazie alla collaborazione di ATPC (Agricultural Trade Promotion Center), l’ente di promozione del Ministero dell’Agricoltura. Sempre dall’Asia presenze da India e Indonesia con una collettiva di imprese.
Ampia l’adesione dall’Africa nel Country Pavilion con Angola, Etiopia, Ghana, Kenia, Mozambico, Ruanda, Senegal, Sudan, Tanzania, Uganda. Arrivi anche da Centro e Sudamerica (Colombia, Cile e Repubblica Domenicana).
I buyer in piattaforma saranno 600, 550 dei quali esteri e 50 dall’Italia. Fondamentale per la presenza dei buyer è stato l’apporto degli uffici di ICE – Agenzia distribuiti nel mondo e della rete di agenti esteri di Cesena Fiera.
Gli eventi da non perdere
Durante la conferenza stampa il presidente di ANBI Massimo Gargano, oltre a sottolineare quanto il tema dell’acqua resti strategico in tutti i settori produttivi nazionali, ha ricordato che iIn questa edizione l’ANBI, insieme ai Consorzi di bonifica presenterà il progetto di certificazione ambientale volontaria “Goccia Verde” per l’istituzione di un marchio di qualità dei prodotti agricoli ed agro-alimentari che valorizzi un uso razionale ed oculato della risorsa idrica irrigua sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’appuntamento è per martedì 8 settembre alle ore 9.30.
Sul fronte di un tema ormai tradizionale a Macfrut, quello dei biostimolanti, Camillo Gardini, presidente di Agri 2000 ha ricordato l’evento “Biosolutions International Congress – Quali novità per la lotta alla cimice asiatica?”, dedicato, come recita il titolo, proprio alle soluzioni bio per il controllo di quello che è diventato il nemico numero uno per l’ortofrutta italiana. L’evento sarà on line giovedì 10 settembre dalle ore 9:30
Luciano Trentini, consulente per Macfrut per gli argomenti inerenti al mondo dell’orticoltura, ha elencato gli altri eventi da non perdere, il webinar Acqua Campus, (on line martedì 8 settembre alle ore 16), durante il quale si parlerà delle ultime innovazioni tecnologiche per l’irrigazione, Field Solutions (on line mercoledi 9 dalle ore 14.30) dedicato alle nuove tecnologie in orticoltura dall’impianto alla raccolta e Greenhouse technolgy (on line giovedì 10 dalle ore 14.30) durante il quale sarà protagonista la coltivazione protetta del futuro.
Per partecipare a questi e ai tanti altri eventi in programma è necessario registrarsi gratuitamente sulla piattaforma Macfrutdigital.com