Il sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe L’Abbate ha reso noto che nella prossima riunione del Comitato fitosanitario nazionale, che si terrà entro settembre, saranno esaminati gli ultimi aggiornamenti e verrà istituito uno specifico Gruppo di lavoro tecnico-scientifico al fine di coordinare le attività di ricerca, definire le linee guida per la gestione della moria del kiwi.
Sulla base dei risultati emersi dalle attività di indagine tenutosi sui territori colpiti si cercherà di individuare eventuali interventi mirati sul settore.
La sindrome della moria del kiwi è un fenomeno già manifestatosi a partire dal 2012 nell’area del basso veronese e, più recentemente, ha interessato anche altre zone di coltivazione nazionale, in particolare la provincia di Latina nel Lazio.
Si tratta di una manifestazione molto complessa e di difficile interpretazione date le numerose casistiche osservate. Le piante di kiwi che ne rimangono colpite manifestano, infatti, avvizzimenti della parte aerea della pianta e una riduzione della pezzatura dei frutti e risulta in particolar modo compromesso l’apparato radicale, con marcescenza diffusa delle radici di minore diametro.
È indispensabile continuare nelle attività di ricerca – ha detto L’Abbate – con l’obiettivo di identificare con certezza le cause dei disseccamenti e definire una strategia per il contrasto del fenomeno.