La 42ª edizione di Macfrut, la fiera internazionale della filiera ortofrutticola, si terrà dal 6 all’8 maggio 2025, anticipando l’apertura al martedì rispetto alla tradizionale inaugurazione del mercoledì. Tra le principali novità di questa edizione spiccano l’Egitto come partner internazionale, la Regione Lazio come protagonista e la patata come prodotto simbolo. Macfrut si consolida così come il punto di riferimento per il business, il networking e la conoscenza nel settore ortofrutticolo globale.
Egitto partner internazionale
La presentazione ufficiale di Macfrut 2025 si è svolta al Cairo l’11 settembre alla presenza di rappresentanti di alto livello come Michele Quaroni, Ambasciatore Italiano in Egitto e Renzo Piraccini, Presidente di Macfrut. L’Egitto, partner internazionale, sarà al centro della fiera grazie al suo ruolo strategico nel Mediterraneo e alle crescenti collaborazioni con l’Italia nel settore agricolo e agroalimentare. Durante l’evento, il paese ospite organizzerà degustazioni, incontri internazionali ed eventi esclusivi.
Regione Lazio protagonista
La Regione Lazio sarà protagonista di Macfrut 2025, rappresentando un comparto che vale oltre 1 miliardo di euro. Con distretti produttivi d’eccellenza come il kiwi di Latina e la nocciola di Viterbo, la regione mette in mostra le sue produzioni certificate DOP e IGP. In collaborazione con Arsial, il Lazio punta sull’internazionalizzazione del settore agroalimentare, contribuendo alla valorizzazione delle sue eccellenze sul mercato globale.
Patata prodotto simbolo
La patata sarà il prodotto simbolo della fiera, celebrato attraverso l’International Potato Symposium, che esplorerà temi di innovazione, mercato e fitosanità. Questo evento sarà un’occasione unica per approfondire le ultime tendenze e sfide di uno dei prodotti agricoli più diffusi a livello mondiale.
Novità e focus tematici: The Healthy Food Show e il Simposio Mondiale sulle Biotecnologie
Tra i focus tematici della fiera, spicca il nuovo The Healthy Food Show, dedicato a cibi funzionali e sostenibili, presentato in modo innovativo e spettacolare. Inoltre, il Simposio Mondiale sulle Biotecnologie, promosso dall’International Society of Horticultural Science, metterà in luce le ultime scoperte nel campo della ricerca biotecnologica applicata alla filiera ortofrutticola.
Dagli alimenti funzionali all’agrivoltaico
Macfrut 2025 ospiterà numerosi saloni tematici, tra cui il Biosolutions International Event, dedicato ai prodotti naturali per la difesa e nutrizione delle piante; la Plant Nursery Area, focalizzata sull’innovazione vivaistica; e il Spices&Herbs Global Expo, dedicato alle piante officinali e aromatiche. Tra gli altri saloni spiccano Agrisolar Systems&Technologies, dedicato alle soluzioni agrovoltaiche; The Red Planet, un percorso immersivo sul pomodoro; The Water Revolution, dedicato all’efficienza irrigua; e Macfrut Field Solutions, con dimostrazioni pratiche di tecnologie ortofrutticole.
Macfrut 2025: Una piattaforma globale per l’ortofrutta
Con una forte vocazione internazionale e un ricco calendario di presentazioni e incoming di buyer da tutto il mondo, Macfrut 2025 si conferma come la principale piattaforma di riferimento globale per il settore ortofrutticolo, unendo business, innovazione e networking in un evento unico nel suo genere.
«Macfrut rappresenta la vetrina della filiera ortofrutticola italiana nel mondo, una straordinaria opportunità per presentare le sue eccellenze di filiera nel contesto globale – ha detto Renzo Piraccini. Parliamo di un settore il cui peso della produzione agricola vale oltre 16 miliardi di euro, un terzo dei quali destinato all’export. Ma se guardiamo il settore nel contesto dell’intera filiera il suo peso si aggira sui 50 miliardi di euro tanto da fare dell’Italia il leader a livello mondiale con eccellenze assolute su tecnologie e packaging. E proprio al contesto della filiera si rivolge Macfrut, unica fiera nel panorama mondiale capace di mettere insieme i tre elementi chiave del futuro del settore ortofrutticolo: business, conoscenza e networking. Chi vuole sapere in quale direzione andrà l’ortofrutta nei prossimi anni è a Macfrut che deve venire».