La produzione frutticola di quest’anno in Trentino è stata positiva e il risultato alla raccolta in termini di quantità e qualità dei prodotti si può considerare soddisfacente, in particolare negli areali di collina. Tuttavia, la stagione 2018 non è stata esente da difficoltà per le condizioni climatiche registrate durante la primavera e l’estate che hanno favorito la proliferazione di alcuni patogeni.
In tutti gli areali di collina le piogge di inizio maggio, come ricordato in precedenza, hanno determinato importanti infezioni di ticchiolatura con oltre l’80% di getti colpiti sui frutteti testimone.
La difesa consigliata, basata preferibilmente sull’esecuzione di trattamenti preventivi e tempestivi, è stata impegnativa e ha richiesto numerosi interventi; i risultati sono stati ottimali solo dove si è riusciti a intervenire con puntualità su tutte le infezioni.
In generale, si può affermare che le strategie di difesa adottate in questa stagione hanno permesso di ottenere frutta priva di particolari danni da parassiti e patologie fungine.
Le temperature elevate di agosto hanno inizialmente accelerato il processo di maturazione delle varietà precoci, con conseguente difficoltà nel raggiungere un’ottimale colorazione per i cloni meno recenti in alcuni areali frutticoli. Successivamente le temperature si sono abbassate, creando le migliori condizioni ambientali per una normale evoluzione della maturazione.
In particolare, a partire da metà settembre si sono verificate escursioni termiche giornaliere importanti che hanno portato a un consistente miglioramento della colorazione dei frutti permettendo di ottenere per la maggior parte delle varietà una qualità soddisfacente della produzione 2018.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 39/2018 a pag. 40
Nonostante il meteo avverso un buon 2018 per le mele trentine
di M. de Concini, T. Pantezzi, F. Pellegrini
L’articolo completo è disponibile anche su Rivista Digitale e Banca Dati Online