Mele: raccolto italiano in lieve calo, tracollo per le pere

Sarà di poco superiore a 2 milioni di tonnellate la produzione italiana di mele nel 2021, con un calo del 4% rispetto ai volumi dello scorso anno, in controtendenza rispetto alla dinamica generale europea. Lo ha reso noto il World Apple and Pear Association (Wapa) in occasione della 46ª edizione di Prognosfruit, il tradizionale appuntamento agostano dedicato al settore delle pomacee.

A spingere in alto il raccolto UE, stimato a 11,7 milioni di tonnellate, sono stati i meleti polacchi, primi in Europa, con un raccolto di quasi 4,2 milioni di tonnellate, volume in crescita del 22% anno su anno e in forte aumento anche rispetto alla media delle ultime tre stagioni (+12%). Si segnalano anche incrementi dell’ordine del 3% in Francia e del 6% in Germania, con progressi addirittura a doppia cifra in Spagna (+28%) e Ungheria (+49%).

Per quanto riguarda le pere, a livello europeo si prevede il peggiore risultato produttivo degli ultimi decenni, dove purtroppo spicca il tracollo del raccolto italiano, con una perdita che sfiora i due terzi della produzione 2020 (- 65%, da 611.000 a 213.000 tonnellate).
La classifica, che tradizionalmente assegna all’Italia la leadership europea, attribuisce quest’anno le posizioni di testa a Paesi Bassi e Spagna, con volumi di 325.000 e 300.000 tonnellate, in calo rispettivamente del 19% e del 2% sulla scorsa campagna. Il terzo posto va al Belgio con 295.000 tonnellate, inferiore del 25% ai livelli di un anno fa e anche in questo caso significativamente al di sotto del potenziale.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 26/2021
Mele: +10% nell’UE, ma stagione nera per le pere (–28%)
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