Il 25 ottobre scorso una delegazione in rappresentanza delle migliaia di frutticoltori emiliano-romagnoli, è arrivata a Bologna, davanti alla Prefettura, per partecipare al sit-in promosso da Confagricoltura, Cia-Agricoltori italiani, Copagri, Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci dell’Emilia-Romagna e chiedere interventi immediati e di medio-lungo periodo per un settore in forte crisi a causa dei danni provocati da eventi atmosferici eccezionali, malattie e nuovi patogeni che mettono sotto scacco il 13% della plv agricola regionale, con ripercussioni per l’intero sistema frutticolo italiano. Ha preso parte al presidio l’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi.
In particolare, tra gli interventi nel breve termine, i frutticoltori chiedono al Governo di:
- rifinanziare il Fondo di solidarietà nazionale (di cui alla legge 102/2004) attraverso un ulteriore stanziamento, in aggiunta ai 160 milioni già approvati dal decreto Sostegni-bis, all’interno della Legge di Stabilità 2021;
- attivare un Fondo mutualistico nazionale obbligatorio per contrastare la perdita di reddito dovuta a calamità naturali e crisi di mercato;
- realizzare un modello efficace di protezione dal rischio climatico, promuovendo e favorendo l’accesso delle aziende agricole agli strumenti di gestione del rischio agendo, al fine di rendere meno costose le polizze, sui valori dei parametri oggi definiti dal Piano nazionale per la gestione del rischio;
- modificare il decreto legislativo n. 102/2004 per renderlo più adeguato alle esigenze dei produttori, in particolare ipotizzando strumenti di sostegno maggiormente tempestivi e burocraticamente snelli;
- rivedere la politica intrapresa sul fronte della difesa fitosanitaria, con la progressiva riduzione dei principi attivi disponibili, non sostituiti da nuovi altrettanto validi strumenti di difesa, lasciando le imprese agricole inermi di fronte al diffondersi di nuovi parassiti, ma anche di fronte alla recrudescenza di parassitosi da tempo sotto controllo.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 35/2021
La protesta dei frutticoltori emiliano-romagnoli in crisi
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