Le nostre iniziative a Fieragricola 2024
Frutticoltura e Olivicoltura
Forum Frutteto & Oliveto – Padiglione 5
mercoledì 31 gennaio – ore 11.30
La gestione della mosca dell’olivo negli areali italiani
Relatore: Ruggero Petacchi, Scuola Sant’Anna di Pisa
La mosca olearia è da sempre considerata l’insetto chiave dell’uliveto, proprio perché causa danni diretti (in termini di cascola anticipata delle drupe) e indiretti (difetti organolettici all’olio d’oliva e bassa resa). La gestione integrata della mosca non deve essere limitata solo all’azione diretta nei confronti dell’insetto, ma va ampliata includendo tutti i possibili fattori che possono contribuire a limitare la sua dannosità a livelli tali da non influire sulla qualità della produzione.
mercoledì 31 gennaio – ore 14.00
Soluzioni per ridurre gli effetti del cambiamento climatico nella coltivazione delle drupacee
Relatore: Stefano Foschi, Rinova
Gli eventi meteorologici, anche estremi, che hanno interessato nelle ultime annate i principali areali di produzione del pesco, albicocco e ciliegio obbligano gli agricoltori ad individuare strategie agronomiche per risolvere e prevenire gli effetti sulle produzioni. Fertilizzazione e difesa devono infatti essere ragionate secondo nuovi paradigmi.
giovedì 1 febbraio – ore 10.00
Frutta a guscio: noce, nocciola e mandorlo. Filiere in espansione anche in aree non vocate. Accompagnamento tecnico nella vocazionalità ambientale e innovazione tecnica colturale
Relatore: Valerio Cristofori, Università della Tuscia
La frutta a guscio (noce, nocciola e mandorlo) rappresenta una delle opportunità di reddito più interessanti degli ultimi anni per i frutticoltori alla ricerca di alternative. Il successo economico di queste coltivazioni dipende tuttavia dalla possibilità di contenere i costi di produzione attraverso la meccanizzazione, garantendo al contempo livelli di rese soddisfacenti. La scelta dei sesti di impianto e la vocazionalità del territorio sono pertanto i fattori decisivi da conoscere
giovedì 1 febbraio – ore 14.00
Agrotecniche e nuove opportunità per il rilancio del kiwi
Relatore: Laura Bardi, CREA-IT Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari
Da diversi anni e in vari contesti vengono segnalate dai frutticoltori italiani manifestazioni di sofferenza non osservate in precedenza e non ascrivibili a cause note su molte specie. L’actinidia è tra queste sicuramente quella più colpita. Conoscere il comportamento fisiologico e il tipo di risposta di adattamento al cambiamento climatico della pianta è indispensabile per prevenire sintomi di sofferenza e, di conseguenza, danni alla produzione.
venerdì 2 febbraio – ore 10.00
Concimazione razionale dell’olivo: come pianificarla
Relatore: Paolo Zani, agronomo
Spesso negli oliveti si fertilizza basandosi su metodiche tradizionali senza valutare quali possono essere, in base all’annata trascorsa, le reali esigenze delle piante in termini di macro e microelementi. Predisporre un piano di concimazione razionale è fondamentale per sfruttare appieno le potenzialità dei nutrienti e di conseguenza migliorare resa e qualità delle olive.
venerdì 2 febbraio – ore 14.00
Piccoli frutti, le regole per fare reddito: costi di produzione, mercato e meccanizzazione
Relatori: Alessandro Palmieri, Università di Bologna. Matteo Bortolini, Coop Sant’Orsola
I piccoli frutti sono tra le specie da frutto di maggior interesse in termini di remuneratività grazie alla crescente domanda internazionale. Per mantenere tale marginalità, dati gli alti costi di produzione, è essenziale considerare le potenziali criticità di questa filiera, tra cui i giusti sbocchi di mercato e l’eccesso di offerta.
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sabato 3 febbraio – ore 10.30
Melo: quando produce reddito?
Relatore: Alessandro Palmieri, Università di Bologna
Negli ultimi anni la mela italiana ha dovuto confrontarsi con rilevanti aumenti nei costi delle materie prime e crescente difficoltà nel reperimento della manodopera, fattore di particolare gravità per una specie frutticola molto esigente nei carichi di lavoro. Per mantenere la redditività è essenziale valutare con attenzione il conto economico di questa coltura.
sabato 3 febbraio – ore 14.00
Malattie degenerative dell’olivo
Relatore: Enzo Gambin, Aipo
I cambiamenti climatici hanno determinato l’insorgere di nuove malattie a carico dell’olivo o una recrudescenza di malattie note; in ogni caso si assiste al decadimento della capacità produttiva delle piante. Si tratta di malattie non facili da riconoscere; pertanto, prima di tutto vanno diagnosticate con precisione per poter poi intervenire con operazioni di contrasto.
Crediti formativi
Gli eventi partecipano al programma di formazione professionale:
- degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati: 1 CFP per ogni workshop
- dei periti agrari e dei periti agrari laureati: 1 CFP per ogni workshop
- dei dottori agronomi e dei dottori forestali: 0,125 CFP per ogni workshop
Come partecipare
La partecipazione è gratuita, previa registrazione.
Le registrazioni online sono chiuse, ma si può partecipare registrandosi sul posto in occasione degli eventi.
Tutti gli eventi si svolgeranno esclusivamente in presenza. Gli eventi hanno una durata di circa 1 ora.