La Regione Emilia-Romagna e poi il Mipaaf hanno approvato, sia pure in via temporanea, la modifica del disciplinare della Pesca e Nettarina di Romagna igp che permette l’aggiornamento e l’allargamento, per l’attuale stagione, dell’elenco varietale.
Un provvedimento diventato drammaticamente urgente per i produttori di pesche e nettarine che fanno capo al Consorzio, dato il convergere di due fattori estremamente critici per la produzione, come la cimice asiatica e – soprattutto – le gelate straordinarie che nei mesi di marzo e aprile hanno colpito pesantemente, compromettendo la produzione.
La percentuale dei danni varia da un areale all’altro e può salire da un minimo del 60 fino al 90%, con punte addirittura del 100%, come confermato da rilevazioni ufficiali e da un’indagine condotta tra alcune aziende di riferimento aderenti all’igp.
L’inserimento di varietà al momento non presenti nel disciplinare, ma già ben individuate e previste nel nuovo «parco varietale» dell’igp permetterà di «salvare il salvabile», grazie in particolare a varietà tardive sulle quali l’accanimento del clima non è avvenuto nella fase cruciale della fioritura.
Lo conferma Paolo Pari, presidente del Consorzio di Tutela della Pesca e Nettarina di Romagna igp, particolarmente soddisfatto del supporto garantito dalla Regione e dalla prontezza del Decreto Ministeriale pubblicato ieri, 27 maggio. «Questo provvedimento urgente – precisa Pari – ci offre l’unica possibilità che potevamo mettere in campo per salvare, almeno in parte, una campagna altrimenti disastrosa».
L’iter che ha portato ad un risultato tanto auspicato è stato seguito dall’inizio dagli uffici tecnici di CSO Italy.