La concimazione del corileto, viste le ricadute produttive, economiche e ambientali, è condotta per lo più applicando le linee guida dei regolamenti in vigore in materia agroambientale (Psr), che prevedono una riduzione dell’apporto di fertilizzanti rispetto al passato.
L’azoto e il potassio sono considerati elementi chiave nella nutrizione del nocciolo, mentre più ridotti sono i fabbisogni di fosforo.
Il nocciolo è dunque considerato pianta potassofila e l’elemento è prezioso durante tutto il ciclo biologico della pianta: dal periodo giovanile, per favorire una robusta formazione scheletrica della pianta, alla fase adulta e di fruttificazione, in quanto consente di esprimere un elevato potenziale produttivo. La letteratura evidenzia anche come la corretta dotazione di potassio favorisca l’assorbimento di azoto, magnesio e manganese, questi ultimi particolarmente importanti durante la fase di accumulo delle sostanze grasse nel seme della nocciola. È stato inoltre accertato come anche il calcio e il boro migliorino la qualità delle nocciole.
Le richieste di azoto sono elevate nella fase giovanile, così come in quella produttiva, in quanto l’elemento promuove in rinnovo della pianta, che fruttifica esclusivamente su rami dell’anno che si sviluppano da gemme miste di rami di un anno di vigoria medio-elevata.
Nutrizione fogliare
La tecnica della nutrizione fogliare trova applicazione nelle coltivazioni agrarie, coadiuvando la concimazione classica al suolo, in particolare per esaltare le produzioni o per soddisfare eventuali carenze per lo più da microelementi. Ciò nonostante, non mancano casi di applicazioni fogliari per ottemperare in toto alle esigenze nutrizionali delle piante, omettendo dunque la somministrazione a terra dei fertilizzanti. Tali modelli sono applicati con efficacia in viticoltura e olivicoltura.
Nei corileti specializzati la concimazione fogliare aiuta a sopperire a eventuali carenze nutrizionali. Attualmente sono disponibili sul mercato concimi multi-nutritivi (NPK + micronutrienti) a rapido assorbimento e in forma chelata, proposti in recenti prove sperimentali per nuovi modelli di nutrizione fogliare totale del corileto.
Una corretta applicazione fogliare dei nutrienti deve essere affiancata da osservazioni diagnostiche al fine di determinare l’effettivo stato nutrizionale dell’impianto, avvalendosi dei valori di riferimento disponibili in letteratura
Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 16/2020
Concimazione fogliare strategia efficace per il nocciolo
di V. Cristofori, C. Silvestri, R. Valentini, A. L. Pica, E. Pierini, V. Ferrazzo
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