La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto del Mipaaf contenente gli interventi di sostegno a favore della filiera olivicola finanziati dal Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura.
Al settore dell’olio d’oliva sono stati assegnati 30 milioni di euro che saranno utilizzati per attivare due interventi il cui obiettivo è di migliorare le prestazioni competitive e favorire l’ammodernamento delle imprese.
Nuovi impianti. La prima misura riguarda il sostegno agli investimenti in nuovi impianti che rispettino determinate condizioni stabilite nell’allegato 1 del provvedimento ministeriale, tra i quali spiccano la superficie minima interessata dall’operazione (2 ettari), l’utilizzo di cultivar italiane, la conduzione in irriguo, l’adozione di sistemi di agricoltura di precisione.
Il contributo pubblico sarà determinato sulla base delle unità di costo standard per un impianto allevato a vaso, considerando il costo legate alle operazioni principali più quattro voci di operazioni aggiuntive (lo scasso, l’impianto irriguo, la struttura di sostegno, lo shelter).
Ammodernamento. Il secondo intervento ha ottenuto uno stanziamento di 20 milioni di euro e riguarda l’ammodernamento degli impianti esistenti, subordinato al rispetto dei requisiti elencati nell’allegato 2 del decreto. Anche in questo caso è prevista la superficie minima di 2 ettari e l’utilizzo di cultivar italiane.
Sono considerate spese ammissibili al contributo l’infittimento di oliveti esistenti, il reimpianto o la riconversione varietale, la potatura straordinaria (compresa la riforma) la realizzazione di impianti irrigui a goccia.
Per la presentazione delle domande di accesso ai contributi è necessario aspettare la pubblicazione della circolare attuativa di Agea, oltre alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto Mipaaf.